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L'unione degli astronomi a fine agosto 2006 ha declassato Plutone a pianeta nano. A suo tempo quando lessi della decisione la mia mente collegò immediatamente questo fatto con la scoperta dell'esistenza di Eris ( inizialmente chiamato Xena), e mi parvero due eventi stupendamente sincronici dal punto di vista simbolico: uno entra in scena e l'altro si fa in disparte. Il collegamento in effetti c'è anche dal punto di vista materiale, perché la scoperta di Eris, nel gennaio del 2005, ha coinciso con la presa di coscienza di una probabilità altissima di esistenza di molti altri 'pianeti' nella zona della fascia di Kuiper ed oltre, e quindi gli astronomi hanno sentito il bisogno di ridefinire, limitandolo, il termine pianeta. Da allora sia Plutone che Eris sono diventati pianeti nani, categoria che vede per ora Eris come il rappresentante di maggiori dimensioni.
Ricordo che quando venne scoperta Eris/Xena l'astrologa Lidia Fassio mi mandò via e-mail una bella immagine della sua orbita, con un commento: "Non sembra un utero con annidato il complesso del sistema solare?". Ed in effetti appare così, per via della sua orbita ellittica particolarmente eccentrica: anche a distanza di tempo quell'immagine mi emoziona.
Molti astrologi in effetti sono da tempo in attesa di un pianeta che si presti ad essere simbolo di un principio femminile di cui si sente la mancanza nella logica della Zodiaco. Essi sono del parere che sarà da rivedere il tradizionale domicilio di Venere nel segno del Toro per lasciarlo alla Bilancia , nello stesso modo in cui è successo con Marte: anche a Marte la tradizione attribuiva un doppio domicilio in Ariete e in Scorpione, e la scoperta di Plutone andò a trasformare la corrispondenza tra segno e pianeta di riferimento principale. Ed ancora prima anche Nettuno si era affiancato a Giove ed Urano a Saturno.
Più precisamente la scuola morpurghiana ha previsto da molti anni l'esistenza di due pianeti transplutoniani, definiti X e Y in attesa della loro scoperta, e che dovrebbero essere rispettivamente i governatori del segno del Toro e del segno della Vergine, che oggi condivide con i Gemelli Mercurio. Alla scoperta di ogni nuovo corpo nel sistema solare gli allievi della Morpurgo quindi si chiedono se corrisponderà a X, e così è avvenuto anche con Eris. Certo, fin dall'immagine della sua orbita mi pare che siano cominciate a verificarsi alcune 'coincidenze' (a parte quella dell'iniziale del nome che è stato scelto in un primo tempo!), e comunque sarà molto importante studiare con attenzione la sua posizione.
Il pianeta X, una volta scoperto, andrebbe quindi a completare la triade dei pianeti femminili, affiancandosi a Luna e Venere. In particolare andrebbe a rappresentare proprio il simbolo del 'tutto che contiene e che nutre' legato all'utero, quella parte addetta a proteggere ed avvolgere che Venere e Luna non soddisfano pienamente. Come è intuibile si tratterebbe di un pianeta molto potente, strettamente legato alla capacità - simbolicamente femminile - di consentire la vita. Quindi X/Toro si andrebbe a porre in opposizione a Plutone/Scorpione, ed ecco che appena appare alla nostra coscienza l'esistenza di X si parla di 'declassamento di Plutone'….quasi a ribadire l'ancestrale battaglia tra potere maschile e potere femminile: è questo che ho pensato quando gli astronomi hanno cambiato la definizione del termine pianeta!
Penso che chiunque si occupi di astrologia non prenda nemmeno in considerazione l'idea che Plutone non sia potentissimo, dopo averne verificato per anni e anni il suo peso straordinario sia nei temi natali che nei transiti. Però penso che questo 'declassamento', per quanto temporaneo, ci informi di qualcosa di specifico che sta avvenendo nella psiche collettiva - qualcosa che probabilmente ha a che fare con l'inizio di un nuovo stadio dello sviluppo dell'umanità.
In effetti se Eris avesse una qualche corrispondenza con X potremmo finalmente pensare che le due forze in gioco, ora che sono entrambe emerse dall'inconscio, possano ricercare e trovare un equilibrio che ancora l'essere umano non conosce.
Tra le altre cose penso che affrontare a un nuovo livello tutte le tematiche dell'asse Toro/Scorpione sia assolutamente essenziale per entrare nell'era dell'Acquario con rinnovate possibilità di sviluppo e di evoluzione, soprattutto considerando la gravità dei problemi e delle minacce alla sua sopravvivenza che l'umanità si troverà ad affrontare nel prossimo periodo.
Il nome
Lisa Morpurgo si riferiva a X come a Proserpina, mitologica figlia di Demetra rapita e portata nel mondo infero da Plutone; diventò poi la sovrana dell'Oltretomba, anche se la madre aveva ottenuto il permesso di averla con sé per grande parte dell'anno. In effetti pare che ci fosse chi voleva dare a Xena il nome definitivo di Proserpina, però non è stato possibile perché già usato per denominare un asteroide. Eppure questo nome si prestava particolarmente, per via dell'orbita che si interseca per la metà del suo periodo con Plutone, mentre per la metà se ne allontana, a causa dell'orbita molto eccentrica.
Quindi ora abbiamo Eris, mitologica sorella di Ares/Marte, dea della discordia, nota per aver lasciato cadere il pomo d'oro con scritto sopra 'alla più bella' in mezzo a Era, Afrodite e Atena, dando origine alla guerra di Troia. Di lei scrive Graves: "Suscita sempre nuove guerre, spargendo voci malvagie e alimentando gelosie". Come per molte altre figure mitologiche esistono due immagini di questa dea, il lato ombra è quello che affianca il fratello Marte nel piacere della guerra, il lato luce è raccontato invece da Esiodo, che la descrive come dea della nobile gara, ispiratrice del positivo spirito di emulazione, quel tipo di competizione che può spingere a dare il meglio di sé in termini di impegno.
Con la scelta del suo nome definitivo, il dilemma "X o non X" si fa un po’ più complicato. Io sono del parere che non si possa certo partire dal nome attribuito ad un pianeta (o nanopianeta che sia) per assegnare caratteristiche di qualche tipo alla sua funzione - quindi mi limiterò a qualche riflessione, ben consapevole della realtà tutta da scoprire. Ho cominciato ad inserire Eris nei temi, ma per il momento è troppo presto per avanzare qualche seria ipotesi, che vada oltre la congettura.
Nonostante questo, penso alle possibili implicazioni della scelta di questo nome….
Il femminile in competizione
Che in questi tempi sia molto stimolato lo spirito di competizione femminile mi pare fuori discussione. Tra le incredibili trasformazioni che vi sono state negli ultimi decenni, il cui ritmo è assolutamente accelerato, abbiamo visto in molti paesi le donne cominciare ad appropriarsi della possibilità di affiancarsi all'uomo nella gestione del potere politico ed anche - in qualche misura - economico. Se concentriamo l'attenzione sugli ultimi due anni, poi, vediamo che non si è solo molto parlato di quote rose (come in Italia), ma che in molti paesi si è fatto molto di più che parlare. Attualmente - e solo per citare i casi più vicini a noi - abbiamo un capo di stato femminile in Germania (Angela Merkel), metà del parlamento in Spagna composto da donne e ci sono figure femminili che stanno collezionando ampi consensi in vista delle prossime elezioni sia in Francia (Segolene Royal) che negli Stati Uniti ( Hillary Clinton). E poiché ci stiamo occupando di Eris, potremo comunque notare (non certo affermare, almeno per il momento) che tutto questo è cominciato in coincidenza con la sua scoperta, che la vede girare intorno ai 21° di Ariete, con Plutone che la sostiene con un trigono dal Sagittario e Saturno con un trigono dal Leone.
Una fase nuova per il mondo femminile
Comunque è stato dato un nome femminile a Eris, fin dalla scelta di Xena, ed il nome è stato associato a qualcosa di marziale: vera guerriera come Xena, sorella gemella del guerriero Marte come Eris, anche se nella seconda veste preferisce indurre gli altri alla lotta o al confronto che nasce dal desiderio della supremazia piuttosto che combattere lei stessa.
Ed anche il dibattito che c'è stato dopo la sua scoperta è stato pertinente al simbolo: chi ha diritto di chiamarsi pianeta? chi è il 'più pianeta' di tutti? e si è scatenata una vera diatriba tra gli astronomi, che hanno raggiunto un verdetto per nulla condiviso. Sembrerebbe che ci trovassimo di fronte a qualcosa che separa (Marte) piuttosto che a qualcosa che contiene al punto da rappresentare la simbiosi (pianeta X, casa II).
Nel mito infatti Eris 'provoca' (ecco un'altra parola marziale) una grandissima lite tra le tre dee più belle dell'Olimpo, che evidentemente erano così insicure da aver bisogno di un riconoscimento esterno (maschile) che andasse a confermare il proprio potere personale. Da un'altra angolazione potremmo anche vedere come Eris (sempre mitologicamente, non come funzione astrologica!) rappresenta il lato oscuro di un femminile separato, che si è diviso, perdendo grande parte della sua forza e del suo potere. Infatti originariamente c'era un'unica e potentissima dea, la Grande Madre, che l'avvento del patriarcato ha scisso in molte parti (diventando così Era, Afrodite, Atena…), frammentando un potere che sicuramente era sentito terrificante. Seguendo questo filo di pensiero, potremmo anche supporre che 'scoprire Eris' significhi per il femminile poter prendere coscienza che c'è qualcosa che deve essere riunito e portato in grado di contattare la fonte di quell'enorme energia femminile simboleggiata dalla Grande Madre, che è stata lungamente inconscia.
Scorrendo le effemeridi di Eris vediamo che all'inizio degli anni '20 è entrata in Ariete, segno che simboleggia ogni nascita ed ogni nuova ricerca di affermazione della propria identità. In effetti il mondo femminile ha cominciato a guadagnare spazi e diritti combattendo ed arrabbiandosi proprio dall'inizio del Novecento, ed intorno al 1920 le donne hanno ottenuto il diritto di voto in parecchi stati, dall'Europa agli Stati Uniti (contemporaneamente avevamo Plutone in quadratura dal Cancro).
Negli anni '70 troviamo una nuova fase, in cui il movimento di liberazione femminile ha ripreso vigore un po’ ovunque nel mondo, combattendo soprattutto per una parità dei diritti sul lavoro ed in famiglia (con Plutone in opposizione dalla Bilancia). Ed oggi, con il trigono di Plutone, sta diventando possibile per la prima volta che una donna conquisti l'Eliseo e la Casa Bianca.
Non so certo dire, dopo queste pochissime considerazioni, se Eris corrisponda o meno a X. Forse è solo un ponte che ci porterà a X, che magari verrà scoperto in un futuro molto prossimo. Potrebbe però anche esserlo - ed in questo caso il nome Eris avrebbe una particolare connessione con la fase in cui è stata scoperta, una fase in cui il femminile ha sperimentato la rabbia, la competizione, la voglia di prevaricare tipica di ogni inizio e di ogni battaglia per la conquista dell'identità. Una fase che vedrebbe la fine dal 2044, con l'ingresso di Eris nell'icsiano segno del Toro. Speriamo che X possa diventare - almeno per allora - il simbolo di un femminile finalmente riunito, integro ed in grado di dialogare liberamente e profondamente con il maschile. X deve essere infatti un simbolo legato al valore della vita, di ciascuna vita umana ma anche in senso più allargato della possibilità di vita, quindi legato alla concezione di pianeta vivente, Gaia, in cui esiste un equilibrio armonico che garantisce la sopravvivenza. La scoperta di X (o la nuova fase di X) potrebbe allora corrispondere alla nascita di una fase più evoluta dell'umanità, con la possibilità di conquistare un nuovo equilibrio, basato sulla coscienza dell'uomo di far parte di un pianeta e di una collettività che deve proteggere come fosse se stesso perché E' PARTE DI SE STESSO.
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