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INTERAZIONE DEGLI ELEMENTI
Ritornando agli elementi, possiamo constatarne l’alternanza qualitativa, composta, nell’ordine dei segni, da energia yang seguita da energia yin: fuoco (yang), terra (yin), aria (yang), acqua (yin), ecc. ecc.…come a suggerire che a fronte di un’energia, per così dire ‘impalpabile’, quale si presenta quella al maschile, occorra, subito dopo, un’energia di ‘consistenza’ o comunque ‘tattile’ come quella al femminile, affinché l’opera possa ‘realizzarsi’ traducendosi in conseguimento o attuazione concreta di un fine. Ecco che già da questa prima differenziazione possiamo notare come gli elementi maschili in natura (fuoco e aria) anche solo a livello di peso specifico, siano, tutto sommato, più ‘leggeri’ rispetto agli elementi femminili (terra e acqua). Questo per sottolineare che il termine ‘leggerezza’, che di solito tende ad essere riferito come più appropriato al genere femminile e il termine ‘durezza’ che risulta essere più ovvio e naturale in riferimento al maschile, in verità risultano essere termini ambivalenti in quanto, dal punto di vista puramente sensoriale, le qualità sono invertite.
A questo punto sembra che debbano essere proprio gli elementi femminili a dare ‘stabilità’ e ‘concretezza’ al maschile affinché l’invisibile si renda visibile. E, viceversa, sembrano gli elementi astrologicamente maschili a dare ‘movimento’ e ‘leggerezza’ al femminile affinché proceda più spedito sulla via dell’evoluzione. L’interscambio è sottile, ma sembra ancora una volta l’Acqua a contenere tutte insieme queste qualità.
Ora, per l’Astrologia Psicologica, l’Acqua verte principalmente sul discorso delle emozioni e dell’empatia e tanto per ritornare alle ‘origini’ anche Candace Pert (Molecole di Emozioni) afferma che le ‘emozioni della sopravvivenza’, nascono con la vita e quindi esistono già in ogni cellula ancor prima del sistema nervoso.
Le emozioni ci parlano soprattutto di ‘movimento’ e svolgono funzioni fondamentali per lo sviluppo dell’essere umano ossia:
- quella ‘di relazione’ in quanto è la capacità di manifestare un qualcosa a qualcuno;
- quella ‘sociale’ perché procura emozioni anche in altri individui;
- quella di costruzione del Sé in quanto l’elaborazione delle emozioni attraverso la mente porta alla
scoperta e consapevolezza di sé.
Sorge,però, a questo proposito, una ulteriore considerazione, perché se è vero che l’Acqua costituisce il 70% ossia la maggioranza dell’essere umano esso è l’elemento che, se così si può dire, ‘guida’ e ‘orienta’ l’intera vita dell’uomo. Masaru Emoto, scienziato giapponese, ha dimostrato come gli effetti di determinati suoni, parole, pensieri e sentimenti modificano la struttura molecolare dell’Acqua.
La tecnica consiste nell’esporre l’acqua a diversi suoni, congelarla e poi fotografare i cristalli che si formano con la congelazione. Le fote presentate nel suo libro “I messaggi dall’acqua” mostrano una varietà di ‘formazioni’ susseguenti, sia a buoni sentimenti come ad esempio la parola ‘Grazie’ sia a negatività come può esserlo una minaccia di morte.
(Vedi Immagini inizio articolo). Oserei quindi dire che L’Acqua ‘dà vita’ all’essenza spirituale dell’Uomo e la ‘modella’ per farne forza, armonia e bellezza oppure disarmonia, conflitto e bruttezza a seconda delle qualità assorbite attraverso le emozioni.
Comunque, basta esaminare più da vicino l’elemento ‘Acqua’ lungo il percorso zodiacale per rendersi conto come la ‘caratteristica’ principale riguardi in qualche modo una ‘ri-unificazione’ senza specifiche connotazioni di tipo maschile o femminile.
- Fase Cancro - 1° Segno d’Acqua e primo stadio dell’Amore:
A livello di evoluzione umana, l’Era del Cancro corrisponde al passaggio dell’uomo e della donna, fino a quel momento, senza ‘storia’ e senza ‘radici’, all’Era della comunità e della famiglia; nasce dunque il concetto di ‘stirpe’ e la possibilità di trasmettere, le tradizioni e i fatti.
Nasce la ‘Storia’, ma soprattutto nasce il bisogno di trovare un ‘senso di unione’ con gli altri e con esso un primo ‘sentimento condiviso’ con i componenti del nucleo familiare.
Dal punto di vista astropsicologico, è questa la fase infantile corrispondente alla strutturazione del ‘pensiero emotivo’ ossia alla capacità, da parte del bambino, di collegare i processi mentali alle emozioni che egli sente. Questa è una fase di interazione più ampia in quanto il bambino, da un rapporto di esclusività con la madre, ‘scopre’ anche il padre che da questo momento in poi entra a pieno titolo nella sua storia affettiva. Cancro è dunque il primo legame affettivo che si crea tra l’essere umano e i genitori. Di base l’elemento Acqua del Cancro propone, per la prima volta,l’unità nella varietà anche se, a questo primo stadio, capacità empatica ed emozioni risultano essere alquanto ‘grezze’ e ‘contaminate’; pur tuttavia il bambino si rende conto, per la prima volta, di essere ‘maschio’ oppure ‘femmina’ a livello sessuale per entrare, poi, nella fase edipica.
- Fase Scorpione - 2° Segno d’Acqua e secondo stadio dell’Amore:
A questo punto è importante una premessa: se l’Ariete o Ascendente designa l’inizio di un percorso del tutto personale, è interessante notare come la logica zodiacale ponga in Bilancia o Discendente e quindi nel settimo settore, l’inizio di un vero e proprio cammino di….coppia.
Considerando semplicemente il sostantivo del termine ‘discendente’ esso ha comunque valenza evolutiva in quanto nel dizionario è inteso come un “parente collocato in avanti lungo la linea generazionale” e ciò ha valenza anche per ogni altra forma di vita. Il significato in senso evolutivo non è poi molto dissimile dal termine ‘ascendente’ in quanto ‘discendente’ designa, in un certo senso, il risultato, l’essenza di un ‘percorso’ fino a quel momento magari anche con la probabilità di portare, nelle relazioni, dinamiche infantili non risolte.
In Bilancia, dunque, inizia la relazione a due tanto che, questo settimo segno e/o settore, viene considerato anche il luogo del ‘contratto matrimoniale’ che, al di là del ‘patrimonio’, ha ulteriori e più profondi risvolti psicologici: intanto l’energia Aria - yang suggerisce ‘distacco’, razionalità in quanto la negoziazione dei bisogni reciproci è alla base del vero Amore e ciò al fine di far evolvere le due identità in maniera paritaria. Inoltre, la valutazione e la scelta esprimono in questo segno la presa di coscienza che l’altro/a è ‘altro’ da Me ed è proprio a questo punto che avviene un vero e proprio movimento ‘verso…’ Tutto ciò è molto differente dall’innamoramento leonino incentrato sulla ‘ri - produzione di se’ in cui l’immutabilità e la focalizzazione egoica non producono nessuna evoluzione se non un ‘clone’ identico a se stesso.
Per cui, le ‘nozze’ vere e proprie avvengono nell’Acqua dello Scorpione, dove l’intento è quello di ‘sintetizzare’ il maschile e il femminile attraverso l’unione sessuale e ciò al fine di raggiungere, anche se inconsciamente, una profonda comunione spirituale. Questo ottavo segno designa un marcato bisogno di condividere intimità a tutti i livelli: fisico, emotivo e psicologico.
Tutti gli esseri umani possiedono, per loro natura, ormoni sia maschili che femminili ed è vero che il prevalere degli uni o degli altri determina fisicamente il sesso della persona, ma ogni individuo possiede, però, anche caratteristiche e facoltà di tipo maschile o femminile a livello più ‘sottile’ o, per meglio dire, ‘psicologico’ o, meglio ancora, a livello dell’anima.
Tanto per portare un esempio: la razionalità è una funzione che viene prevalentemente attribuita agli uomini, mentre l’emotività caratterizza, soprattutto, il femminile; come la volontà appartiene al maschile e l’intuizione al femminile, ecc. ecc., ma per raggiungere l’armonizzazione della propria personalità, l’Io, attraverso l’altro/a, in una sorta di alchimia spirituale, dovrà fondere e sintetizzare le proprie facoltà, tendenze, capacità, attitudini, sia di tipo maschile che di tipo femminile.
A questo stadio dell’Acqua ‘conoscere’ l’altro/a significa ‘assorbirne’ l’intima essenza per ‘macerarla’ e ‘fonderla’ con la propria, ma senza un vero dono reciproco di sé, il viaggio non potrà condurre ad alcuna mèta soddisfacente.
Amare ed essere amati è infatti un bisogno primario ed insopprimibile degli esseri umani e il suo mancato soddisfacimento dà luogo a complicati processi psichici di compensazione che spesso sfociano in nevrosi e in giochi di potere. Per la coppia tutto dipenderà, dunque, da come si è vissuta, nella primissima infanzia, la fase simbiotica con la madre e la susseguente fase di separazione; in un tema natale è l’asse 2^ - 8^ a dare tali e preziose indicazioni.
L’Acqua scorpionica è ‘acqua torbida’ e per la coppia di opposti ci vuole una grande maturità, sicurezza interiore e obbiettività per riconoscere le proprie ambivalenze.
A questo proposito così si espresse Carl Gustav Jung: "Chi guarda in uno specchio d’acqua, inizialmente vede la propria immagine. Chi guarda se stesso, rischia di incontrare se stesso. Lo specchio non lusinga, mostra diligentemente ciò che riflette, cioè quella faccia che non mostriamo mai al mondo perché la nascondiamo dietro il personaggio, la maschera dell’attore. Questa è la prima prova di coraggio nel percorso interiore. Una prova che basta a spaventare la maggior parte delle persone, perché l’incontro con se stessi appartiene a quelle cose spiacevoli che si evitano fino a quando si può proiettare il negativo sull’ambiente."
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- Fase Pesci - 3° Segno d’Acqua e terzo stadio dell’Amore:
In Pesci l’Acqua raggiunge il suo terzo e ultimo stadio; metaforicamente parlando avviene una sorta di ‘alleanza’ e di ‘fusione’ di tutte le acque in quanto simbolo pescino per eccellenza è il Mare o, per meglio dire, l’Oceano. Dunque Acque dolci che si mescolano alle Acque salate in una perfetta simbiosi astrologica tra Luna e Nettuno.
Da sempre il sale è sinonimo di intelligenza che, unita al cuore, rende l’individuo equilibrato, saggio e….completo. E’ qui che si realizza, potenzialmente, l’Androgino (dal greco andros ‘uomo’ e gyne ‘donna’ ) della personalità integrata, o anche l’unione tra mente e cuore, tra maschile e femminile.
E l’Androgino è la rappresentazione dell’unità, della sintesi, della completezza e della perfezione umana, della ‘coppia’ interiore ri-unita e pacificata.
Allora ci si può accorgere che il vero Amore non ha niente a che fare con la sfera emotiva, ma è un sentimento che si manifesta come irradiazione energetica vivificante e inebriante; è un amore impersonale per se stesso e per tutti gli altri uomini in cui ciascuno si rispecchia, è Amore per l’Universo intero, per lo Spirito della Natura che dona e mantiene la vita.
Vista la co - significanza con l’immensità dell’Oceano e con l’Infinito, sembra naturale ‘abbinare’ l’Acqua dei Pesci ad un ‘rubinetto sempre aperto’ o comunque a qualcosa di temibile che può ‘travolgere’ ad ogni istante in quanto priva di apparenti barriere. E questo senz’altro può accadere nella faticosa ricerca di se stessi, in cui si è soggetti a continui mutamenti di stati d’animo, a lotte caratteriali …ma ci si può accorgere anche che la dodicesima casa - Pesci ha un limite ben definito perché, comunque, rappresenta un termine di confine prima di un nuovo inizio.
Ma quale inizio, dunque, dopo “il limitar” sull’Infinito? La risposta più ovvia sarebbe “portare l’infinito nel finito” se non fosse per i vari ‘fronti’ interpretativi che si presentano.
Ma in che modo questo può avvenire? C’è da dire che, in psicanalisi, la fase Pesci, potrebbe rappresentare il termine della stessa terapia analitica e, se da un punto di vista psicologico, la gestione delle proprie emozioni è fondamentale, Pesci, nella soluzione ‘compiuta’, significa ‘solido senso di identità’, distacco emotivo e, nel contempo, capacità empatica. L’Io a questo punto sa ‘chi è’ quindi è in grado di sentire e agire poi l’atto emotivo nei confronti degli altri senza, per questo, esserne travolto.
Comunque sia, il limite è dato dalla possibilità di ‘inversione di rotta ’ in quanto, idealmente, la coscienza non persegue più il ‘corso’ ovvio della ‘corrente’ o propriamente detto ‘pensiero comune’ o ‘collettivo’, ma c’è da dire che, a questo punto della storia, un individuo ha la possibilità di ri - orientare i propri valori e i propri pensieri, ridefinire il proprio mondo psicologico fino a quel momento burrascoso e caotico e soprattutto non più in base alle passioni e ai desideri, ma dirigendosi verso valori transpersonali e altruistici. Paradossalmente si trova a ‘vivere contro - corrente ’ ed è forse anche per questo che alla dodicesima casa vengono attribuite connotazioni ‘al margine’ o comunque di solitudine.
Ma ora, ciò che sostiene l’individuo è il viatico della fede/fiducia ben rappresentato da Giove in Pesci. Emblematica, in questo senso, è la parabola di Gesù che camminando sulle acque del mare, invita Pietro a fare altrettanto. “Uomo di poca fede, perché hai dubitato?” disse a Pietro nel metterlo alla prova. E questo anche per dire che, nonostante la fede, le ‘tempeste’ emotive possono ritornare e mettere a dura prova ciò che si è ‘costruito’ dentro.
Pesci è dunque prendere atto, in un lampo intuitivo, della componente divina presente in ogni uomo e della possibilità di ‘partecipare’ consapevolmente con il Creatore, alla realizzazione e sviluppo armonico di un progetto universale, un progetto in cui la creatura era già parte integrante seppure inconsapevole.
Ora questa Fede, questa Forza, questo Potere nettuniano, se ben elaborato, non è paragonabile a nessun miracolo o fenomeno esterno che, il più delle volte, è carico di suggestioni emotive, ma, come l’Acqua, si nutre di semplicità e, come l’Acqua, dissolve e integra le diversità.
"Compassione, tenerezza, ricettività sono completamente compatibili con il potere, sebbene non siamo
abituati a trovare o a descrivere una persona potente con tali qualità". (Il piccolo libro del potere, John Wood).
Anche nei tarocchi l’Arcano della Forza esprime lo stesso concetto.
L’Amore è, contemporaneamente, morbidezza e forza, arrendevolezza e sostegno, bellezza e volontà, guarigione e spiritualità.
La similitudine con la neve diventa ovvia e naturale e mi riporta alla miracolosa trasmutazione dell’Acqua in miriadi di cristalli,ognuno diverso dall’altro eppure identico nella sostanza. Credo che ognuno di noi, nessuno escluso, abbia provato, almeno una volta nella vita, quel senso di ‘magica presenza ’, di ri -collegamento a valori più semplici e genuini, di bisogno di pacificazione e condivisione che una bella e salutare nevicata porta con sé.
Il delicato ‘volteggiare’ di un fiocco di neve, può essere l’effimero volo di una vita che finisce o la forza della fede nell’Eterno.
n.b.(Vedi poesia sottostante)
Fiocco di Neve
Chiese al cielo ° ° °
° ° l’ebbrezza di un volo. ° °
° “Voglio scendere laggiù dove splende il Sole” °
…° e volteggiò °
°° sulle ° ali ° del ° vento …
Pur lieve il tocco ° °
° ° Alla calda Terra , ° °
° Liberò nei ° Cuori preziosi ° cristalli . ° °
° ° E ritornò, ° °
° ° Nell’etere silente, °
° ° All’Universo ° suo ° ° °
° Pronto, ° ° °
° ° ° Per il nuovo volo …… …. . °
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