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L’acqua fonte di vita, luogo dove la prima scintilla ha avuto inizio.
L’acqua elemento legato alle emozioni, alle sensazioni, alle vibrazioni dell’Universo.
L’acqua elemento che non ha una propria forma ma assume sempre la forma del recipiente che la contiene. Questo per dirci che non c’è mai una rigidità caratteriale nei segni di acqua ma un continuo adattarsi ai momenti e ai luoghi e alle persone, un accogliere e modellarsi su misura.
Infatti una delle grandi difficoltà dei segni di acqua è spesso quello di vivere come proprie le emozioni di chi li circonda , il non riuscire a schermare il flusso continuo che li investe, il delimitare il proprio territorio dall’invasione altrui. Problematica non indifferente perché questo li porta a continui sbalzi di umore, ad un andirivieni continuo di vibrazioni che scuotono il loro animo e il loro equilibrio sfociando a volte in vittimismo.
I segni di acqua o chi ha tanta acqua nel proprio tema natale hanno difficoltà anche ad essere diretti ed espliciti perché temono di apparire rudi, freddi, e poco accoglienti, temendo di offendere la sensibilità degli altri, sono sempre in balia di ondate di sensazioni ed emozioni che spesso non sanno decifrare, perché collegate a qualcosa di più vasto, forse all’ universo stesso con la sua energia in movimento.
Anticamente molti templi pagani e successivamente abbazie e chiese (soprattutto del periodo romanico) venivano costruite su corsi di acqua sotterranei, proprio perché chiunque sostasse in quei luoghi (pensiamo ai pellegrinaggi) potesse sentirsi accolto, alleviato delle sue pene e rivitalizzato nello spirito. Poiché l’acqua lava e porta via tutto ciò che è in eccesso sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista energetico-spirituale. Basta pensare al piacere immenso che si prova nel tuffarsi nel mare o il solo immergersi nella vasca piena di acqua calda, la sensazione di rilassamento di sentirsi coccolati è come un ritorno alle origini, all’utero materno o l’ascoltare la pioggia che cade, il fruscio delle onde del mare o la sensazione di rinvigorimento se l’acqua è fredda e scrosciante.
I tre segni di acqua dello zodiaco : cancro, scorpione e pesci vengono definiti animali a sangue freddo, ognuno con caratteristiche fisiche che li “corazzano” rispetto al mondo esterno. Questo ci fa riflettere sulla loro innata capacità ad essere “forti” (ognuno con la propria modalità) contrariamente al modo in cui ci appaiono. Nella nostra società fanno molta fatica ad essere a volte presi in considerazione per le cose che dicono perché mossi dall’intuito e dal sentimento è come se fossero in contatto con qualcosa di magico, con la magia stessa della vita, e questo dona loro la capacità di “leggere tra le righe “ non soffermandosi solo su ciò che gli si presenta dinanzi, creando però problemi di incomprensione perché incapaci di specificare in modo logico ciò che provano.
Navigando in rete ho trovato questa poesia che secondo me delinea molto bene le caratteristiche e le differenze dell’acqua nei tre segni zodiacali.
E l’acqua
fresca nasce fa ruscelli
scende
casca sui sassi
scroscia
e frusciando
fa il fiume.
E l’acqua
Sciolta nuota
Nelle valli
E lunga e lenta
Larga
Silenziosa
Luminosa
Fa il lago.
E l’acqua
A onde muore
Non muore mai
E muore
Non muore mai
E muore
Mentre immensa
Fa il mare.
(Roberto Piumini)
Il primo segno zodiacale della “triade del sentire” è il Cancro.
Segno cardinale che apre la stagione estiva, il grande utero materno, l’incontro con la luna la Grande Madre (Domicilio primario) simbolo di accoglienza, il grande abbraccio, la simbiosi perfetta la Madre-Universo.
Simbolo di nutrimento e successivamente di autonutrizione sia fisico che emotivo.
Rappresenta anche i nostri blocchi, i sogni la capacità di entrare in empatia.
Il Cancro è anche il segno zodiacale più legato alla famiglia, il portatore e custode della storia delle tradizioni familiari.
Il settore IV è il settore dei valori paterni è il periodo del bambino che va dai 2,5 anni ai 4.
E’ l’inizio della fase edipica, dell’autonomia e della strutturazione del pensiero emotivo.
Nel Cancro vi troviamo l’esaltazione di Venere intesa come principio di benessere, adattamento all’ambiente, la scelta.
Il secondo segno della triade è lo Scorpione segno fisso del pieno autunno.
E’ il segno che simboleggia la trasformazione, Plutone ne è il suo signore (Domicilio primario) Dio degli inferi, dei meandri più nascosti della personalità. E’ anche l’istinto più puro le pulsioni più vere, le motivazioni più profonde che portano le persone del segno dello scorpione a non mollare mai, a trovare sempre un punto di rinascita. E’ l’acqua stagnante che appare ferma in superficie ma che brulica di vita nel suo interno. In questo segno troviamo anche l’esaltazione di Mercurio che gli conferisce una capacità di analisi del dettaglio e un’acquisizione di nozioni non indifferente.
E’ il settore 8 periodo dell’adolescenza della ribellione assoluta con tutto ciò che è regola e storia, è anche il settore della trasformazione del distruggere per ricreare qualcosa di nuovo. E’ un settore complesso viene definito come le altre dei segni di acqua “case inconsce” (definite del Karma nell’astrologia, appunto, karmica).
Il terzo segno della triade è il segno dei Pesci. Questo è un segno mobile a cavallo cioè tra una stagione e l’altra, ma in questo caso è anche la chiusura di un ciclo, che ricomincerà con l’ariete segno successivo inizio della primavera, inteso anche come inizio appunto di un nuovo ciclo evolutivo.
I Pesci quindi portano tutte le informazioni e tutte le esperienze degli altri segni della ruota dello zodiaco ma nonostante questo riescono ad avere la consapevolezza della propria unicità rapportata all’UNO universale. E’ l’acqua dell’oceano immenso e profondo, oscuro e irraggiungibile, è acqua prima dolce e poi salata che si mescola generando un “sentire” più alto e universale (esaltazione della Luna). Nettuno suo signore in domicilio primario pianeta transpersonale dona ai Pesci una spiritualità al di là dei dogmi, che li porta ad un senso di Amore assoluto e comunione con il Tutto. Rappresenta anche i sogni come modalità di espressione del profondo, che porta spesso le persone appartenenti a questo segno, la difficoltà a gestire tutte le informazioni che gli arrivano. Nettuno ha anche una valenza di dipendenza di vario genere quando si ha, appunto, difficoltà a nuotare in un mare così vasto. Per fortuna nei Pesci domicilia anche Giove con la sua benevola aria di ottimismo e luce, di conoscenza e avventura e di grande insaziabilità intesa in ogni campo.
Triade interessante se si valuta il fatto che si parte dall’espressione del SE, passando attraverso la conoscenza del Se tramite l’altro, per concludere con la massima espressione di integrazione dell’UNO con il TUTTO .
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