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IL SEGNO DEL GRANCHIO E IL NASTRO DELLA STORIA
a cura di Nazzarena Marchegiani
   
 
IL SEGNO DEL GRANCHIO E IL NASTRO DELLA STORIA
Sarà indicativo il fatto che questo segno, abbia a che fare con vari nomi: Cancro, Gambero, Granchio …
Di certo non è un segno ‘semplice’ come non lo sono gli altri due segni di Acqua.
Personalmente preferisco il termine Granchio se non altro per un possibile allontanamento ‘mentale’ da quel nome che identifica (anche) la malattia del secolo. Inoltre è un animaletto molto prolifico come vuole l’indole materna del segno.
Ecco allora che, dopo il ‘Via’ alla vita con l’istintivo Ariete, dopo l’incontro con la materia nel Toro, il rivelarsi della mente/pensiero con Gemelli, la fase successiva – ovvero la quarta - riserva all’essere umano un elemento molto più vicino alla vita di quanto si possa immaginare: l’Acqua. Anche il corpo umano è composto dal 70% di acqua …. proprio come il nostro pianeta! Nell’acqua si sono presentate le prime forme di vita, ma è anche vero che è l’elemento in assoluto più .… ’impressionabile’. Basti pensare agli esperimenti di Masaru Emoto per capire quanto l’Acqua sia ‘sensibile’ e portata ad ‘assorbire’ tutto ciò che fluttua nelle vicinanze. L’acqua, inoltre, come ben sappiamo, è anche in grado di prendere la forma del suo contenitore.
Granchio è, dunque, il primo segno in cui si manifesta l’elemento Acqua che, nella logica zodiacale, è il quarto e l’ultimo dopo il Fuoco, la Terra e l’Aria. Non esiste elemento più misterioso e complesso, più vario e universale dell’Acqua...oserei dire più simile a Pròteo figlio di Oceano e Teti che, come racconta la mitologia greca, era una divinità marina che aveva la facoltà di assumere qualsiasi forma (perfino degli altri tre elementi : fuoco, terra, aria). In natura, infatti, esistono molteplici tipologie di acque: correnti, dolci, salate, stagnanti, termali, ghiacciate; e inoltre vario è l’aspetto paesaggistico: torrenti, fiumi, cascate, laghi, mari, oceani e ...la pioggia. Da ciò si può già dedurre che i segni d’Acqua, indi compreso il Granchio, non si lasciano ‘afferrare’ e/o comprendere tanto facilmente.
In Astrologia Psicologica, l’Acqua è una ‘funzione sentimento’ ed ha a che fare con la parte emotiva. Per cui, quando si parla del Granchio (essendo il primo segno d’acqua - sensibilissimo), ciò fa presupporre che in questa fase, (almeno inizialmente), le emozioni non sono affatto ‘raffinate’ nel senso che diventa difficile ‘dividere’ le proprie dalle altrui. E’ un primo ‘stadio’ del segno che, molto umorale, è paragonabile alle improvvise variazioni di portata di un torrente.
E’ questa la fase infantile corrispondente alla strutturazione del ‘pensiero emotivo’ ossia alla capacità, da parte del bambino, di collegare i processi mentali alle emozioni che egli sente. Questa è una fase di interazione più ampia in quanto il bambino, da un rapporto di esclusività e dipendenza con la madre, ‘scopre’ anche il padre che da questo momento in poi entra a pieno titolo nella sua storia affettiva. Granchio è dunque il primo legame affettivo che si crea tra l’essere umano e i genitori.
E’ una fase di totale dipendenza, è la fase più ‘bassa’, più ‘profonda e più buia’ di tutto lo Zodiaco in cui ‘l’incarnazione’ si completa raggiungendo il punto di massima discesa ed è proprio qui che avvengono le ‘connessioni’ con le tradizioni, con la famiglia, con il passato, con gli antenati e quindi con le radici più remote...Il Gambero (altra immagine simbolica del segno) potrebbe rappresentare proprio questa capacità di tornare indietro nei meandri della memoria senza rimanerne intrappolato. D’altra parte senza l’Acqua (parte emotiva)…. non esisterebbe Memoria e quindi neanche la Storia.
Ma questa memoria emozionale e psichica trasmessa potrebbe imprimere nell’infanzia colorazioni diverse proprio in base alla qualità ricevuta. Ecco che allora può esserci la ‘paura’, la depressione, la dipendenza (agita o subita), molto presente ad un primissimo stadio di questo segno. Infatti possiamo definire la natura ‘cancerina’ di tipo ‘tentacolare’ (le chele afferrano e non lasciano andare), alquanto suggestionabile e facilmente fuori controllo. Quindi, anche se affatto debole come può sembrare, ama dipendere e/o creare dipendenza.
Il Granchio è legato in maniera simbiotica alla Luna. E la Luna rappresenta, a livello mitico, colei che crea all’interno di ognuno di noi quel senso di continuità e di radice che originano dal legame emotivo e affettivo e che, per mezzo della memoria emozionale e psichica, fornisce stabilità e continuità alla vita
Interessante notare la ‘camminata’ laterale del Granchio e del suo guscio che esprimono, in maniera indiretta, le ‘difese’ sedimentate che hanno bisogno di essere ‘smantellate’ sia per non cadere in una sorta di immobilismo - passività (soprattutto psicologico) sia per far venire alla luce la morbidezza e la preziosità del ‘contenuto’.
Il suo compito consiste, nel ‘dare vita’, soprattutto quella psicologica affinché il nutrimento venga da se stesso e non da chi dice di amare che poi invece trattiene non permettendone lo svincolo. E’ importante che ‘il prendersi cura’ e ‘il far crescere’ siano portati anche in ambiti più allargati e quindi non solo all’interno del nucleo familiare. ‘Protezione’ non vuol dire ‘trappola’.
Possiamo dire, in pratica, che il ‘dar vita’ di questo segno è riferito, in particolar modo, alla nascita di una vita interiore in cui ‘mente e cuore’ dovranno sintonizzarsi sulle onde dell’equilibrio.
 
   
 
INFORMAZIONI SULL'ARTICOLO
 
Lettura approfondita del Segno del Granchio
   
 
INFOMAZIONI SULL'AUTORE
 
Nazzarena Marchegiani
Docente di Astrologia Psicologica e Umanistica
della Scuola di Formazione accreditata Eridano School di Lidia Fassio