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  IL SEGNO DEL MESE: LEONE
discussione inserita da Risveglio
 

Il viaggio di un Sole in Leone è quello di un cavaliere che lotta contro l’ingiustizia e l’oppressione, e che conquista con lealtà e con coraggio il suo “posto al Sole”, creando sé stesso e fondando in seguito la sua dinastia.
E’ il Sole che non può brillare solamente per sé ma deve brillare e dar vita, calore e significato agli altri e perciò deve irradiare tutto ciò che lo circonda con la sua luce.
La sua conquista dovrà essere divisa e condivisa , altrimenti non avrà valore e lo annienterà. L’Io leonino deve gratificarsi proprio nella generosità e nella capacità di superare il suo ego, in questo modo la sua luminosità e la sua realizzazione servirà anche per il viaggio degli altri, sarà un vero e proprio faro che orienterà tutti coloro che lo seguiranno.
Deve diventare EROE, altrimenti pretenderà solo quel ruolo senza mai incarnarlo veramente e, all’interno, si sentirà fallito e non realizzato.
Deve diventare come APOLLO, il Dio del Sole che aveva il potere di “portar luce agli altri”.
Possiede un grande potenziale creativo che deve essere ricercato e sviluppato. Deve imparare a creare se stesso, ad esprimersi in modo corretto e fiducioso nelle sue capacità e in sé stesso, costruendo lentamente la sua identità chiara e luminosa. Deve sviluppare individualità e valore vero evitando di pretendere riconoscimenti alla sua egopatia. C’è in lui una grande visione, un grande ideale sorretto dalla forte immaginazione, però, in lui c’è anche difficoltà a scendere nel mondo della realtà per coltivare e far crescere tutto il suo potenziale interiore.
Il Leone nasce con un senso di superiorità ma superiore non è, quindi, se non trova la sua luce, si atteggia, desidera il ruolo di leader senza lavorare per conquistarlo, pretendendolo senza guadagnarlo: in questo è la sua ombra fatta di ego-centralità.
Per realizzare il suo viaggio eroico deve rinunciare all’immagine grandiosa di sé per acquisire un reale potere che può giungere solo dall’azione e dal ragionamento illuminato; in pratica, il Leone deve rinunciare al suo innato senso di superiorità che lo porta a sentirsi sempre un pelo più in alto degli altri e deve usare la sua energia per conquistare sul campo una vera regalità .
Il suo forte senso di identità deve portarlo con naturalezza verso gli altri e la sua luce deve brillare ed illuminare e mai deve aspettarsi che venga invece riflessa ed alimentata dagli altri; un vero Re non può prendere valore da chi lo segue e non deve emergere a scapito degli altri; il Leone, da vero capo, deve ispirare gli altri con la sua generosità e il suo coraggio e solo così l metterà a frutto le naturali qualità che ha avuto in dono e la sua centralità.
Il Leone deve comportarsi esattamente come il SOLE che con la sua “forza di attrazione” tiene insieme tutto un sistema. Un regno senza un vero capo, non sarà mai un vero regno: se un sovrano non sa ispirare il suo popolo, tutto sarà sterile e non alimenterà ne’ sé stesso ne’ gli altri.
Non si può illuminare e brillare per ottenere attenzione e non si può essere generosi per ottenere ammirazione. La naturale propensione ad essere seguito dagli altri deve trasformarsi in autentica donazione di sé e autentico amore verso gli altri. La sicurezza e la fiducia devono dunque svilupparsi e lentamente sostituire l’iniziale orgoglio.
La padronanza di sé può garantirgli di vivere alla pari con gli altri, senza aver bisogno di elevarsi al di sopra di tutti.
Il Leone deve conseguire vero senso di Sé che giunge solo dopo aver contattato le sue risorse più vere e più profonde, non quelle legate all’ immagine di sé.
Il Leone è senza dubbio uno tra i segni più carismatici dello Zodiaco: è il perno centrale dell’elemento Fuoco ed i nativi denotano estroversione, capacità di azione ed ambizione.
Per poter soddisfare queste esigenze il nativo è dotato di grande creatività, di capacità decisionale e di fervide ed intense intuizioni che spesso sono vere e proprie “visioni”. E’ anche il segno associato alla riproduzione, al modo in cui l’individuo lascia l’impronta di sé - ovvia aspirazione all’immortalità di cui il segno è portatore.
Il mito del Leone è legato al viaggio dell’eroe che deve trovare il regno, l’elisir o il tesoro che salverà il Re e il Regno: il fatto è che l’eroe non potrà tenere la conquista solo per sé, poiché in questo caso resterebbe vittima del potere che ha ottenuto; l’elisir o il tesoro sono “beni” che appartengono a tutti, all’intera umanità, perché simboleggiano la consapevolezza che si trova nell’inconscio collettivo da cui solo i migliori - gli eroi - possono attingere, poiché dotati di quelle qualità che servono a superare le prove che trovano nel cammino. Alla fine dell’impresa gli eroi devono far partecipi tutti della loro impresa – unico modo per cui il regno possa salvarsi e fondare la sua dinastia (l’eroe diventa per gli altri un qualcosa da emulare e dà continuità alla vita).
Solo alla fine del suo viaggio la luce del Sole Leone si irradierà sul mondo ed il calore sarà fonte di vita per tutti, poiché giungerà veramente dal centro del suo Cuore

(A cura di Lidia Fassio)

 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 5
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A CURA DI
 - inserita il 24/07/2009 15:42:05

- Io che ho 3 pianeti in Leone ( luna,mercurio e venere)
posso dire che la lealtà è sicuramente una dote leonina innata come la dignità e la capacità di lottare per quello in cui si crede...
L'orgoglio è un grande freno alla crescita personale a volte si rasenta il masochismo...la sfida più grande come dice Lidia è sostituirlo con la sicurezza di sè...


Ilaria
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 - inserita il 24/07/2009 15:43:12

- Indubbiamente cara Ilaria un percorso è fatto di tempo e di...vita.
E' interessante 'vedere' in te la parte leonina (vedi capelli ad esempio).
Quindi il Leone, come ogni altro segno, dovrebbe acquisire qualcosa di ciò che lui 'non vede'. I veri valori e le sicurezze dal Toro ad esempio, consapevolezza della sua 'ombra' dallo Scorpione, un po' di razionalità e senso sociale dall'Acquario. Ossia ciò che è in quadratura e in opposizione. Ciò dimostra che, in linea di massima, le quadrature e le opposizioni sono più funzionali al progresso personale.


Nazzarena
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 - inserita il 25/07/2009 10:40:19

- Ho la fortuna di stare con una leonessa da ben quindici anni e devo dire che le caratteristiche citate combaciano perfettamente.Lealtà,fierezza ed egocentrismo,sono doti molto evidenziate in lei,ma nello stesso tempo ha sempre cercato quella dolcezza e fuga dalla realtà che solo un pesci è in grado di darle.Ho sempre pensato che il segreto di un unione duratura è la ricerca nell'altro quello che manca a te e nel mio matrimonio ne ho la conferma.

Roberto
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 - inserita il 25/07/2009 10:41:33

- Caro Roberto,
naturalmente poi le variabili sono infinite. Da come descrivi la tua leonessa, probabilmente potrebbe avere una importante presenza dell'elemento Acqua, una Luna per esempio, l'ascendente, magari anche il Sole in un settore o casa che, normalmente, nella logica zodiacale, è abitata da un segno d'acqua.
Complimenti comunque per questo bel rapporto; trovare l'esatta 'polarità contraria' è una gran bella cosa!


Nazzarena
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 - inserita il 01/09/2009 17:54:26

- Confermo che il tempo e le esperienze influenzano la persona e che certe peculiarità possono essere, come dire, impolverate, o dimenticate, ma ritengo che l'essenza del Leone è molto evidente nelle persone ed essendo il mio ascendente trovo riscontro in quanto detto sopra!


Sabina
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