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  LA GUARIGIONE ATTRAVERSO LE FIABE E I CARTONI "DISNEY".
discussione inserita da Shay
 

Ho deciso di postare un estratto di questo articolo,perchè ha fatto bene a tanti e ho deciso di condividerlo anche,con chi conosce già il potere terapeutico delle fiabe e l'ha applicato nella propria vita.

Lo dedico a tutti i nostri bambini interiori oltre che a tutti i bimbi che costellano le nostre vite,perchè chi grazie a un figlio o a un nipote non si è immerso in una sorta di guarigione(sottile) che tramite quel libro, il bimbo(messaggero) ci ha portato leggendo una fiaba o guardando un film Disney?

Chi di noi non è legato,a uno o più ricordi di fiabe film o cartoni che ci davano nutrimento o sostegno in momenti particolari,ma che oggi vediamo con una chiave di lettura più ampia e arricchito di nuove intrepretazioni?

Grazie a tutte le fiabe, ai cartoni animati( e a gli autori) per il sostegno,la voglia di farcela e di rialzarsi sempre,(che han trasmesso al collettivo)invitandoci a superare le prove della vita,perchè è semplicemente il viaggio, che ci conduce al compimento del progetto del nostro sole ognuno nella personale e unica modalità.

Buona lettura:)

In questi film, le fiabe di Andersen, Grimm, Perrault, Collodi ecc …come Biancaneve, Cenerentola, La Bella Addormentata nel Bosco, Pinocchio, Aladdyn, Pocahontas, il Re Leone per quanto riguarda le immagini, sono state realizzate (probabilmente all’insaputa degli stessi cartonist) come ponti di collegamento fra l’uomo e le sue componenti fisiche e spirituali perché hanno centrato in modo inequivocabile il linguaggio più consono all’alfabeto dell’anima. Del resto l’indice di gradimento delle fiabe disneyane è sotto gli occhi di tutti; chi, infatti, indipendentemente dall’età non ne ama le immagini? E soprattutto perché? Perché i messaggi al suo interno sono elementi piacevoli e nutritivi per gli occhi e per il cuore.

In ognuno di questi film c’è un insegnamento, un invito, un messaggio e un esempio per come rimettersi in contatto con tutto ciò che di più bello o comunque significativo c’è in noi, il tutto grandemente facilitato dalla perfezione dei disegni, dei suoni ( voci comprese) e delle musiche dove anche la sofferenza ha il suo grande significato. Ad esempio, possiamo osservare che in queste storie quasi sempre manca un genitore, una mamma, un papà…o entrambi. Biancaneve e Cenerentola hanno una matrigna, la Sirenetta ha solo il papà, Bambi perde la mamma, La Bella Addormentata ha i genitori, ma vive con le “zie”, Pinocchio ha solo il papà, Belle, non ha la mamma, Dumbo, non ha papà, il Re Leone perde il papà…Aladin è solo… Pocahontas non ha la mamma ecc ecc.. I personaggi sono simbolici, ma ci aiutano a comprendere che anche nella nostra vita di tutti i giorni siamo spesso orfani di qualcuno e dobbiamo cavarcela con ciò che ci resta . Non necessariamente sono i genitori fisici che ci mancano, ma può capitare che ci sentiamo separati o lontani anche dal Padre o dalla Madre cosmici. E tuttavia non siamo mai soli. Abbiamo sempre una fata o un genio che non aspettano altro che poterci aiutare.( Purchè glielo facciamo sapere !) E come ci aiutano le immagini disneyane? Grazie all’esempio e alle indicazioni che ci danno i protagonisti, possiamo sapere cosa fare e soprattutto cosa non fare se vogliamo uscire dalle difficoltà, crescere fisicamente e spiritualmente e condurre al meglio il percorso di ritorno a Casa.

Le “principesse” ci offrono l’esempio della dolcezza, della gentilezza, della tolleranza, della disponibilità, della speranza…. Sono tutte rappresentazioni dell’Anima che cerca di portare a compimento la propria esperienza di vita, e nonostante le difficoltà si mantiene leale, sincera, amabile….non si lamenta, non giudica….non insulta…ma non per questo è sciocca o stupida o scarsamente intelligente. Anzi ..quell’ atteggiamento offre zero spazio alle critiche, alla negatività e all’energia negativa che immancabilmente avvelenerebbe l’esistenza di tutti. Noi sappiamo fare altrettanto? La nostra anima può dire di avere la stessa cristallina bellezza o qualche volta è inquinata da un ego che vorrebbe fama, denaro, bellezza e potere tutto per sé?

L’ego , nei film Disney è molto ben rappresentato dai personaggi “cattivi”, dalle matrigne egoiste, possessive e gelose, dalle regine al servizio del male, ( in Biancaneve, Cenerentola , La Bella Addormentata) dai vari presuntuosi Gaston di turno ( La Bella e la Bestia) o direttamente dai relativi furbastri “ il Gatto e la Volpe”, o da tutti quegli aspetti assai poco piacevoli che a volte albergano dentro agli uomini e che prima o poi incontriamo nella nostra vita. A volte addirittura ,le carogne siamo proprio noi, ma non ce ne accorgiamo fintanto che qualcuno o qualcosa non ci fa da specchio.

In ciascuno degli esempi sopraccitati ed in tutti gli altri film, il personaggio che simboleggia l’ego dà le più chiare esemplificazioni su come, dove e cosa fa questo elemento all’interno degli individui.

Ma anche “gli aiutanti ed i facilitatori visibili ed invisibili” sono altrettanto bene segnalati…e ognuno di noi sa, in cuor suo, quante volte si è sentito aiutato, sostenuto, consolato e guidato da qualcuna di queste creature.

La sola osservazione e presa di coscienza di tutte queste realtà può, da sola far risparmiare tempo e denaro speso sui lettini degli psicoanalisti o sofferenze dentro alle elucubrazioni della propria mente, perché i film evidenziano gli errori, ma offrono anche in contemporanea le indicazioni per come superare le difficoltà. Come? In tanti modi, ma il più semplice e immediato che illustreremo qui, per indispensabile brevità di presentazione, sta ad esempio, dentro al testo delle canzoni. Cenerentola invita a non perdere mai di vista i propri sogni, suggerisce di “non disperare nel presente…ma creder fermamente…” e questo è il principio dei trattati di psicologia per la realizzazione dei propri desideri: ovvero non paralizzarsi difronte alle difficoltà, ma buttare il cuore oltre l’ostacolo…aver fiducia, aspettarsi il meglio… e poi la vita cambia davvero.

Biancaneve, nel momento peggiore e più spaventoso della sua vita, sempre cantando ci dice di non soffermarci a lungo sui dispiaceri, ma ci invita ad offrire un sorriso alla vita… e questa ci sorriderà…In altre parole ci suggerisce di filar via prima possibile da una vibrazione di bassa frequenza e di alzarci quanto prima per permettere alla vita di sanare al meglio la situazione.

Altra grande sintesi di un principio non solo freudiano: quello che emani, in qualche modo attiri. Se vuoi pace, sii pacifico, se vuoi amore, sii amabile, se vuoi essere stimato offri stima, sei vuoi essere compreso, dai comprensione, se non vuoi essere giudicato, non giudicare…

In Mary Poppins, viene suggerito di donare con il cuore….perchè in quell’azione si è accompagnati da una schiera di angeli… e l’azione del donare incondizionatamente, oltre ad agire sul destinatario, beneficia in primo luogo soprattutto chi lo fa.

Ve ne siete mai accorti di questi messaggi?

E poi ancora, ancora sempre in musica ( linguaggio per lo spirito ) nel “Re Leone” si dice “ un bel giorno ti accorgi che esisti….. che fai parte del mondo anche tu…non per tua volontà.. e ti chiedi chissà.. siamo qui per volere di chi?….” Magnifico invito alla riflessione sull’auoconsapevolezza che parla dell’Esistenza e del posto che l’Uomo ha nel Cerchio della Vita, e gli suggerisce il famoso “ricordati chi sei” in quanto figlio di quel Re che simboleggia il Padre, di cui tutti siamo figli, qualunque sia il nome che gli diamo. E così via decine e decine di altri esempi stupefacenti, tutti bellissimi e semplici la cui trattazione completa, potrà aiutare sia coloro che sono alla ricerca di un’indicazione per intraprendere un cammino di evoluzione, sia tutti quei figli cui sarà piaciuto alla Vita dare indicazioni per questa strada.

Fonte: http://www.codicisegreti.com/crescere-insieme/la-stazione-celeste-disneyana.html

:)



 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 17
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A CURA DI
 - inserita il 01/02/2010 19:40:11

- Sarebbe bello partire da una fiaba e 'sviscerarla'.

Da quale fiaba possiamo iniziare?


p.s.: ti prego Shay inserisci brani più brevi


Nazzarena x Shay
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 - inserita il 01/02/2010 20:32:14

- Cara Nazzarena ::wink::

pensa che ho messo solo un estratto dall'originale!
Natalia l'autrice che studia la simbologia delle fiabe a 25 anni, e dal quale nasce il post che ho messo,ha decodificato Biancaneve,( e tante altre)spiegando anche le relazioni karmiche etc dal punto di vista evolutivo.
Per chi vuole approfondire il suo studio, basta andare al sito del articolo,perchè per rispetto del sentire di ogni persona, lei chiede di lasciare che ognuno si ascolti e poi decida se leggerlo o no,per avere un messaggio diverso per ognuno a livello di cuore.
Ma noi certo, possiam parlare,e sviscerare se vuoi.
Fammi sapere come vuoi fare:)
::smile::


Shay
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 - inserita il 02/02/2010 10:09:02

- Cara Shay,
proprio facendo 'Mercurio' domenica scorsa, ho cercato di sottolineare il fatto che prima di fare il 'salto' verso l'Infinito, occorre avere un'idea molto chiara di quello che noi intendiamo per realtà. La realtà esiste o è solo una convenzione dell'uomo? Cosa si intende per 'realtà'? Insomma ne è venuto fuori che la realtà, così come noi la intendiamo, è un 'accordo' tra gli uomini per poterci vivere senza il caos dell'incomprensione. E' un linguaggio 'condiviso' che permette di non farci trovare, ancora una volta, in una...Torre di Babele. Detto questo è vero anche che ognuno di noi ha una sua personale 'realtà', un suo personale 'punto di vista' a seconda dell'ambiente in cui è vissuto...e guai se non ci fosse! Diciamo che tutto è...relativo. Ho premesso questo, perchè, senza togliere niente ai grandi illuminati e ispirati (che non fanno altro che esprimere la LORO esperienza e non quella di tutti)ciò che sarebbe interessante valutare anche da noi, umili esseri umani che imparano dai Maestri, la capacità di formulare un'altra visione della medesima cosa. La bellezza della vita, a mio parere, è proprio in questo: cercare di andare oltre il conosciuto che non è altro che la spinta evolutiva che fa 'camminare', dunque muovere in avanti,l'essere umano.
Ciò che volevo esprimere è dunque: si può partire da ciò che è conosciuto e formulare ognuno un personale punto di vista? E' solo così che la conoscenza, in un certo senso, si allarga.
Si potrebbe parlare anche di...Pinocchio. Che ne dici/te?


Nazzarena
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 - inserita il 03/02/2010 20:28:43

- Cara Nazzarena,

Pinocchio è una delle fiabe che ho messo in cantiere fra i dvd da rivedere nei prox giorni.

La realtà,è diversa per ognuno secondo le 12 modalità zodiacali,il grado evolutivo di un anima,il luogo di nascita e tanti altri fattori,credo sia la base,in quanto è attraverso la modalità differente di ogni persona si possono sempre imparare nuove cose condividendo e arrichendo se stessi migliorandosi e crescendo nel qui e ora.

L'esempio banale che faccio sempre è questo:ogni massaia o donna non farà mai un sugo al basilico uguale a l'altra,perchè entrano in gioco infiniti fattori sia pratici,che sottili,perchè l'energia con cui lo farà è importante quanto le qualità degli ingredienti primari usati:), perchè se lo fà mentre che nè sò ha discusso poco prima con qualcuno..poi l'energia non tanto gradevole andrà ad intaccare il cibo e poverino poi chi lo mangerà lei compresa sai che mal di pancia!

Tornando a Pinocchio,secondo me Pinocchio potrebbe essere sia l'anima che scende sulla terra a sperimentare le proprie lezioni,che l'eroe che sperimenta le sue prove,vivendole,( mi vengono in mente le 12 fatiche di ercole per esempio),il grillo e la fata,potrebbero essere il se superiore che cerca di farci ricongiungere con la parte più profonda di noi stessi,il gatto e la volpe,(potrebbe essere un mercurio in gemelli)l'ego o il guardiano della soglia che ci mettono sempre alla prova per vedere cosa abbiamo compreso etc,così come Lucignolo,Mangiafuoco...questo è ciò che mi viene.
Lo associo inoltre a Giove e al sagittario per la carica di ottimismo e entusiasmo che mette sempre nei vari personaggi la passione per i viaggi etc,(del resto Collodi era sagittario così come il nome del paese di nascita, da cui poi prende il cognome)poi la balena l'associo a nettuno, e mi viene anche da pensare al tarocco dell'appeso nei tarocchi,e se quando lo rivedrò mi verrà altro condividerò con piacere.
un saluto


Shay
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 - inserita il 04/02/2010 14:17:20

- Sì, hai perfettamente ragione. La fiaba di Pinocchio è intrisa di astrologia fino alla fine. Le fiabe,come i miti e i rituali, trasmettono energia e permettono all'uomo di prendere contatto con la natura più profonda della sua personalità, ma anche con la vita stessa aiutandolo ad affrontare le problematiche attraverso la possibilità di identificazione. E' interessante, intanto il 'nome' ossia Pinocchio dal latino volgare 'pinoculus' diminutivo del termine 'pinus' richiamando l'albero del 'pino' al quale è stato aggiunto il suffisso 'occhio'. ..
Astrologicamente il 'ceppo' di legno (non ancora definito in burattino)sembra richiamare la natura in rinascita dell'equinozio di primavera con l'entrata del segno dell'Ariete.


Nazzarena
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 - inserita il 05/02/2010 12:59:31

- Per fortuna esistono le fiabe:) e le avventure degli eroi:), che come dici bene servono ad identificarci(in uno o più personaggi) per capire le parti più profonde di noi stessi,imparando col tempo a capire chi siamo, conoscendoci attraverso, riconoscimenti personali che posson trasmetterci personaggi di fiabe e miti.

Bello il collegamento con il pino,e il ceppo simbolo di rinascita collegato al segno dell'ariete, (che inizia le danze dello zodiaco essendo l'apripista) non ci avevo pensato,grazie x averlo detto,così quando lo riguardo avrò nuovi elementi:)

Ciaoo


Shay
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 - inserita il 07/02/2010 20:33:41

- Cara Shay, è interessante notare anche quanto tutta la fiaba di Pinocchia sia intessuta di spiritualità e di significati simbolici apparentemente poco importanti.Sapevi che il termine 'burattino' etimologicamente deriva da 'buratto', ovvero arnese o drappo che serviva a setacciare la farina?; 'buratinus' - in latino - significa 'setacciatore di farina': ora c'è da capire se Pinocchio rappresenta solo il classico 'burattino' dai movimenti scomposti e manovrati da altri (come la fiaba racconta) oppure c'è di più. Forse Pinocchio rappresenta - in potenza - la capacità di discernere ossia di 'setacciare'. La capacità di osservazione del 'setacciatore' è in analogia al senso della vista: non a caso il suffisso che completa il nome della marionetta è, appunto, ...occhio. Spero di non essere andata...'fuori tema'.

Nazzarena
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 - inserita il 07/02/2010 22:55:04

- Cara Nazzarena!

Non sei andata fuori tema!Anzi bello concordo su ciò che dici,dal punto di vista spirituale è un ottimo spunto di riflessione,del resto non ci setacciamo tutti ogni giorno a volte in maniera più consapevole a volte senza rendercene conto...ho rivisto ieri Pinocchio e ho osservato molto tutti gli orologi, poi i viaggi per il mondo a cui si riferiva mangiafuoco,(tipici del sagittario)poi pensavo ,ma se rovesci il cappello del burattino e ci fai un buco,sembra un imbuto,mi ha dato questa sensazione,poi mio figlio mi ha chiesto perchè i cavallucci marini avevan le orecchie da asino..ma non mi è venuto nulla,tu sai dirmi qualcosa al riguardo così gli spiego?!

Ah ho notato anche, che la fata è la fotocopia di Biancaneve..solo con i capelli biondi!Poi la stella dei desideri non può essere una sorta della stella cometa che indica la via?
Mi ha fatto riflettere,quando la fata esaudisce il desiderio di Geppetto perchè ha reso felice molte persone,ha raccolto ciò che ha seminato credo..tipico dell'ottimismo gioviale che non si arrende mai.

Ps.Qual'era la tua fiaba preferita da piccola?E cosa pensi dei messaggi subliminali dela Disney?Io non ce li vedo,non mi sono mai sentita manipolare da nessuno dei film Disney,anzi mi han sempre dato tanto nutrimento a livello di cuore, forza coraggio nell'affrontare la vita,sono stati una benedizione,anche se le mie fiabe preferite son sempre stata "la piccola fiammiferaia e il soldatino di piombo...ma non sò a che segno appartengano..ci devo riflettere e forse rileggerli.

Grazie per lo scambio e alla prossima!


Un Abbraccio


Shay
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 - inserita il 08/02/2010 20:24:14

- Cara Shay,
non ho la 'bacchetta' magica per rispondere a tutte le tue domande. Dovrò fare una ricerca del perchè i cavallucci marini hanno le orecchie lunghe. Però il 'cappello' che diventa 'imbuto' è...geniale!
Ritengo Pinocchio un perfetto 'mercuriale' e Mercurio può essere paragonato ad un imbuto...intendo psicologicamente. Siccome è quello più a contatto con il Sole e quindi all'Io...Mercurio proprio come un imbuto prima porta all'IO tante informazioni (pensa alla parte larga dell'imbuto totalmente piena)poi l'Io con la razionalità le 'nomina', le mette in ordine, le distilla e si forma il proprio senso di realtà. Pinocchio 'nasce' già grandicello proprio come nel mito di Mercurio e ne fa di cotte e di crude proprio come Hermès - Mercurio. Quante affinità! Anche la 'bugia' grottesca che Pinocchio rappresenta è pienamente inserita nel mito mercuriale.
Non credo di aver avuto una fiaba preferita...era il lieto fine che di tutte mi colpiva.




Nazzarena
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 - inserita il 23/02/2010 16:18:19

- Anche secondo me le fiabe, i cartoni sono curative, al massimo.

Sempre mi colpiscono 2 cose:

- che il bene e il male sono scissi, personificati da personaggi diversi;

- il lieto fine che arriva, però, solo dopo che il male è stato "sconfitto", rielaborato.

Tarzan, si, che ne pensi Nazza? che puoi dirci della sua storia?


Simona
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