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  IN SEGUITO ALLA VISIONE DEL FILM "IL GRANDE DITTATORE"
discussione inserita da Simona
 

In seguito alla visione del film "Il grande dittatore", ho cercato i dati di nascita di Chaplin e Hitler e scoperto che sono nati a pochi giorni di distanza.

Chaplin era un ariete col sole in casa 6 congiunto a mercurio e opposto ad urano.
Hitler era un toro col sole in casa 7 congiunto a mercurio e trigono alla luna e giove.

Chaplin ascendente scorpione con la luna in scorpione in casa 1 congiunta all’ascendente (da qui quella magica atmosfera dei suoi film).
Hitler ascendente bilancia con la luna in capricorno in casa 3 (è "dura" questa luna in capricorno. Eppure anche la luna di Chaplin è quadrata a Saturno).

Entrambi hanno una nutrita casa 7. Entrambi, ad esempio, venere e marte in toro.

Colpisce saturno nel leone che è come se spaziasse dall’artista, il mistico al dittatore (eppure anche Hitler aveva aspirazioni artistiche).

Che ne dite? Pur nella presenza di aspetti simili, come queste due anime hanno vissuto diversamente i loro archetipi, le loro funzioni?

Vi lascio i dati così che possiate dare un’occhiata anche voi, se vi va.



Charles Chaplin, Londra, 16 aprile 1889, alle 20h00

Adolf Hitler, Braunau am Inn, 20 aprile 1889, alle 18h30



Un abbraccio,
Simona


 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 13
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A CURA DI
 - inserita il 10/03/2010 15:41:38

- Si, infatti, nel film il grande dittatore Chaplin "anticipa" molte delle atrocità che verranno commesse.


Simona
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 - inserita il 10/03/2010 16:32:07

- Riporto alcune notizie prese da Wikipedia:

"Il grande dittatore (The Great Dictator) è un film del 1940 diretto, prodotto e interpretato da Charlie Chaplin. La sua prima edizione risale al 15 ottobre del 1940, nel pieno della seconda guerra mondiale. Rappresenta una forte satira del nazismo e prende di mira direttamente Adolf Hitler e il movimento nazista tedesco."

"La grande somiglianza fisica tra i due uomini, Chaplin e Hitler, consentì al primo di imbastire una satira grottesca del secondo (qualcuno sostenne che Hitler copiò i baffetti di Charlot per richiamarne la simpatia), o almeno questo fu il motivo iniziale, unitamente al desiderio di esprimere il proprio disappunto per la piega che stavano prendendo gli avvenimenti, presagendo un futuro doloroso per l’umanità, senza mai immaginare fino in fondo la portata dell'agghiacciante follia hitleriana che presto avrebbe sconvolto il mondo. Dopo la fine della seconda guerra mondiale Chaplin ebbe a dire che se all’epoca della lavorazione del film avesse conosciuto la realtà del nazismo e le atrocità dell’olocausto, probabilmente non se la sarebbe sentita di realizzare un film che si prendesse gioco di quei criminali."

"La verità era anche che Chaplin si immedesimava completamente nei suoi personaggi, egli "era" coloro che interpretava e dunque ne subiva psicologicamente la caratterizzazione, nel caso specifico malvagia. A detta dei suoi collaboratori, quando Chaplin indossava il costume di Hynkel, anche il suo modo di rapportarsi con loro cambiava ed assumeva sfumature aggressive e prepotenti."

"La parodia, però, era destinata ad avere anche un'impronta politica. Anzi, fu proprio l’introduzione della tecnica del sonoro a consentire a Chaplin di trasmettere al mondo il suo pensiero e l’inequivocabile presa di posizione contro la follia nazista, affidando al discorso finale(q:Il grande dittatore) del barbiere ebreo l’utopia anarchica della liberazione dell’uomo da ogni forma di sudditanza e sfruttamento e dunque la speranza in un mondo migliore, che sarà però smentita dal precipitare degli eventi successivi."







Nazzarena
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 - inserita il 22/06/2011 10:43:46

- Chaplin, infatti, diceva spesso di conoscere bene Hitler proprio perché era nato più o meno negli stessi giorni...
Vi posto il link al famoso monologo finale:
http://www.giovannipelosini.com/2011/01/aforisma-di-chaplin-il-grande-dittatore/


Giovanni Pelosini
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