Per ricevere informazioni inserisci il tuo indirizzo Email
 
       

 

   
DISCUSSIONI
RISPOSTE
  Il Risveglio Centro Studi
120
1608
       
  INDIVIDUAZIONE
discussione inserita da Simona
 

Picasso diceva: "Io non mi evolvo, io sono".
Forse voleva dire che nasciamo già con tutto ciò che potenzialmente siamo (ecco il cerchio natale) ma subito dimentichiamo e poi la vita è un continuo risvegliarsi di ciò.
E’ questo il principio di individuazione?

 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 19
Inserisci una risposta a questa discussione
 
 
 
A CURA DI
 - inserita il 18/03/2010 17:00:17

- Cara Simona,
ho di nuovo preso in mano il tuo tema. Attraverso la tua esperienza di vita e anche da ciò che scrivi, dalla modalità di interazione, mi convinco sempre di più che si dà poca importanza, agli elementi nel tema natale. Nel senso che già essi ci dicono molto, se non quasi tutto sulla problematica 'centrale' della persona.Spero non ti dispiaccia se prendo in esame proprio il tuo caso: è vero che tu hai presenti tutti e 4 gli elementi e anche equilibrati tra loro (maschili 5 e femminili 5). Però emergono, comunque, il Fuoco e l'Acqua come maggioritari. Ciò significa che queste due energie hanno una leggera superiorità rispetto alla terra e all'aria. Da questo indizio si può già comprendere quanto non sia affatto facile far lavorare insieme queste due energie predominanti. L'una si accende e l'altra spegne. Una spinta all'apertura ed un'altra alla chiusura. Ho cmnq motivo di credere che, in qualche modo, predomini la parte di 'chiusura', di soggettività. Quattro funzioni personali su 5 si trovano in segni femminili e sotto l'orizzonte. Questo significa anche 'valutare' le cose e la realtà della vita soprattutto attraverso ciò che 'senti'e ciò che 'provi' tu ossia 'personalizzando' molto ciò che ti capita;inoltre, la tendenza a rimuginare, a ripiegare continuamente sul passato non ti aiuta ad 'alzare gli occhi' verso l'alto. E' anche vero che l'elaborazione dell'abbandono è pur sempre un lavoro che richiede tempo...però è importante, secondo me, consapevolizzare, che occorre anche 'lasciare andare' ciò che non serve più per 'salire' ad un gradino superiore di coscienza.Anche il NN in 8^ Bilancia sembra suggerire 'distanza' tra istinto ed emozione ossia valutare le cose con più distacco proprio per prendere in considerazione anche altri punti di vista, altri valori e fare scelte più consapevoli. La Bilancia, d'altra parte, è anche il segno in cui Venere rappresenta il raggiungimento della capacità di relazionare in cui si confrontano identità mature e paritarie, identità non 'bisognose', ma affettivamente autonome e non più 'chiuse' nel guscio narcisistico.
E il terzo stadio di Venere (Bilancia)è anche quello più evoluto. Pensa un attimo alla Venere - Toro (tuo segno - 1°stadio di Venere) e al 'salto di qualità'suggerito dal NN in Bilancia 8^ casa di trasformazione. La Venere del tema radix è in 1^ Ariete ed è come se dovesse 'passare' in 8^ Bilamcia.

Un abbraccio.


Nazzarena
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 20/03/2010 15:50:39

- Cara Nazzarena,
si, c'è una mia propensione nel vivere di più l'elemento acqua, il mondo del sentire, molto soggettivo e sensibile. Mi emoziono, mi piace molto ascoltare.
Tuttavia non c'è solo questo dentro di me ma anche, ad esempio, una parte coraggiosa e passionale e una forte e determinata.
C'è, poi, una parte che ha un gran bisogno di relazione, di calore e di stare con gli altri e un’altra amante della solitudine, ripiegata su di sé, riservata e, si, distaccata che è proprio il lasciar andare ciò che non serve più (questo lo sto consapevolizzando molto in questi anni).
E non è che una parte sia vera e un'altra falsa, no, sono vere tutte, è solo che non è sempre facile farle dialogare, farle convivere, anzi spesso le vivo in contraddizione, scompensando (ad esempio, se sto molto attenta ai sentimenti degli altri rinuncio ad affermare me stessa).

Tu e voi tutti del forum come fate dialogare le vostre contraddizioni?

Un abbraccio


Simona
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 24/03/2010 14:48:08

- Come si fa? Accettando anche le contraddizioni cara Simona. Alla fin fine - in sintesi - l'ultimo segno dello Zodiaco (quindi a fine del percorso - anche psicoterapeutico -)sai cosa vuole suggerire? Proprio l'accettazione delle nostre diversità interne.
Pesci è: "IO SONO COSI'" e mi piaccio e mi accetto così come sono.

Baci.


Nazzarena
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 26/03/2010 15:49:31

- Si, cara Nazzarena, non si tratta di un o/o ma di un e/e !!!!!

Proprio ieri ho iniziato a leggere "la forza del male" di Carotenuto e nelle prime pagine scrive che la nascita dell'eroe coincide con la sconfitta del drago:

"il che, in termini psicologici, equivale a dire che l'Io eroico dell’uomo, le sue tendenze intime più forti e impetuose hanno la meglio sullo stato regressivo e inibente offerto dall'utero materno, inteso quale abbandono a una modalità di vita passiva e inconsapevole"

"ciò che deriva dalla sconfitta del drago è il tesoro che egli custodiva. Il tesoro nascosto è il premio dell’eroe; e il tesoro nascosto è costituito dalla nascita del Sé, dall’affermazione della personalità in tutto il suo poliedrico complesso che nasce dall’integrazione degli opposti"

Continua, ancora, Carotenuto affermando che il passaggio per l’inferno, per il male e l’integrazione di tutte le parti di sé permettono di rinascere a nuova vita e di divenire simili a Dio perché "chi riesce a generarsi da sé può avere soltanto natura divina"


Simona
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 26/03/2010 16:58:52

- Ogni genio 'racconta' (a suo modo) la 'conquista' del...senso. C'è chi parla del 'tesoro', dell'anello, del 'Sè', del 'graal', della 'sposa',ecc. ma poi tutti, alla fin fine, parlano del...divino e della consapevolezza della fonte originaria dalla quale siamo venuti. Si 'parte' per un viaggio, apparentemente complicato e difficile (e non si può negare che non lo sia), ma credo perchè la mente ci preclude di 'vedere' subito la semplicità delle cose. La mente è utile per 'limitare' e 'creare' il confine tra la realtà mercuriale costruita dall'Uomo (ex:istituzioni, città, automobili, lo sport, tv, regole,politica,orari, ecc.ecce.)- che comunque ci permette di comunicare fra noi esseri umani attraverso schemi prestabiliti - e l'altra Realtà che è quella che esiste da sempre anche senza intervento umano.

E' interessante il libro che stai leggendo. Magari, se puoi, una 'pillola' ogni tanto non farebbe...male


Nazzarena
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 01/04/2010 15:33:04

- Gli rispose Gesù: "In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio". Gli disse Nicodemo: "Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?". Gli rispose Gesù: "In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito" (Gv 3,3-8)

Anche Faust è "nato due volte" in modo fisiologico e, poi, simbolico, dal ventre materno del suo inconscio (Aldo Carotenuto, La forza del male)

Che ne dite?


Simona
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 30/05/2010 19:46:50

- Vi lascio un paio di spunti dal libro di Carotenuto, La forza del male, che certo non rendono giustizia, da soli, alla ricchezza di tutto il volume. Se vi va, e non lo avete ancora fatto, leggetelo!!!

"vivere con la propria Ombra vuol dire diversificarsi dagli altri, portare nel proprio sguardo la scintilla della consapevolezza dell'ambivalenza dell'animo umano e, soprattutto, del suo essere connaturato all'animo umano"

"l'essere non è un dato, ma un disegno, un progetto, un'opera da compiere"

"far convivere luce e ombra grazie ad una prospettiva diversa, "il terzo sguardo", quello della poesia, che le abbracci ambedue; perchè ognuna delle due vive dell'altra"

e poi tanto tanto altro ancora, tra cui la pagina finale dove Carotenuto descrive al meglio il significato del "cosa significa dire che la vita può cambiare".

Un abbraccio,
Simona




Simona
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 06/06/2010 17:39:44

- Cara Simona,
un bacio grande. Bellissimi gli spunti e altrettanto le letture.
Parlane..se vuoi.



Nazzarena
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 24/06/2010 19:20:28

- Cara Nazzarena,

quello che mi ha colpita leggendo il libro di Carotenuto è che Faust non mi sembra solo un eroe plutoniano.
Forse il nostro attraversa tutti gli stadi dello zodiaco tanto più che il finale con la sua salvezza è nettuniano. Ho percepito, oltre appunto alle valenze plutoniane, una forte spinta uraniana, ribelle, un conflitto tra la parte razionale e quella istintiva, tra una parte controllata e una sensuale, tra una scientifica e una artistica. E anche una dinamica forte tra toro e scorpione, tra venere e plutone.

Baci


Simona
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 
 
1 l 2