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A CURA DI
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- inserita il 06/08/2007 10:12:04
- In riferimento alla mancanza o carenza di un elemento mi chiedo: può essere che la persona debba imparare ad usarlo e svilupparlo oppure ciò che manca è qualcosa che ha a che fare con l'uso esagerato o poco consono in riferimento ad un 'passato' familiare? A volte ho l'impressione che abbia a che fare con questa seconda ipotesi.
Buona giornata.
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Nazzarena |
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- inserita il 29/06/2008 12:40:21
- Nella psicologia junghiana le due funzioni, pensiero e sentimento, non solo sono le più importanti, ma anche le più difficili da mettere insieme. L'una ossia la funzione pensiero (Aria) è un'energia maschile/yang quindi con movimento o direzione da interno verso esterno, non tangibile e di scambio totale con l'ambiente e con gli altri;
l'altra cioè l'Acqua è un'energia femminile/yin, intro-versa (che va verso l'interno)e per questo molto 'soggettiva' e molto collegata al 'sentire' in termini emotivi. Anche l'acqua è predisposta allo 'scambio'ma esso riguarda le emozioni. La difficoltà dell'acqua è 'dividere' le emozioni proprie da quelle altrui e questo per la naturale predisposizione ad entrare in empatia. Comunque è la stessa cosa che mettere insieme la testa con il cuore...riuscire in questo porta a qualità illimitate.
Buona domenica!
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Nazzarena |
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- inserita il 01/07/2008 12:49:53
- Ciao Nazzarena,
questo mettere insieme il maschile con il femminile mi interessa molto.
Ho notato che nel mio tema nelle canoniche case d'acqua (femminile), 4-8-12 io ho l'aria (maschile), la 4 è tutta nei gemelli (ARIA), la 8 comincia in bilancia (ARIA) e contiene urano (ARIA), la 12 comincia in capricorno ma è quasi tutta in acquario (ARIA).
Quindi la parte emotiva passa per il filtro della mente (e ciò è ribadito anche dalla luna in 6 che è in cancro ma in casa mercuriale).
Nelle canoniche case d'aria (maschile) invece, 3-7-11, c'è molta terra (femminile), poi però nella 3 c'è giove (FUOCO) in gemelli (ARIA), mentre nella 7 c'è plutone (ACQUA) in bilancia (ARIA).
C'è quindi forse ancora bisogno di comunicare e forse che il pensiero acquisti struttura.
Provo a fare lo stesso lavoro con le case di fuoco e di terra e vedo che:
nelle canoniche case di fuoco (maschile), 1-5-9 c'è molta acqua (femminile). L'ascendente è in acquario (ancora ARIA) però poi in casa 1 ci sono tutti i pesci con marte (FUOCO) e poi c'è un pò di ariete con Venere (ARIA).
In casa 5 c'è solo cancro (ACQUA) e in casa 9 c'è scorpione (ACQUA) e sagittario (FUOCO).
Quindi qui è come se l'azione diventasse empatica, prendesse contatto con le emozioni. E forse anche la congiunzione marte-venere in 1 ribadisce l'affermarsi cercando però relazione, armonia.
Nelle canoniche case di terra (femminile) io mi ritrovo molto fuoco (maschile).
La 2 contiene l'ariete e il sole (FUOCO) e mercurio (ARIA), in casa 6 c'è la luna in cancro (ACQUA) ma c'è anche saturno in leone (FUOCO), la casa 10 è tutta in sagittario (FUOCO) e dentro c'è nettuno (ACQUA).
Quindi è come se dovessi costruire creando qualcosa di visibile.
Il bilanciamento dei pianeti nei segni è invece equilibrato.
Un abbraccio,
Simona
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Simona |
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- inserita il 03/07/2008 12:46:51
- Cara Nazzarena,
per unire il maschile e il femminile si creano relazioni, si cercano quindi nel nostro complementare funzioni come ad esempio sole e marte. Queste però sono già dentro di noi quindi ad esempio una donna che in teoria dovrebbe essere portata naturalmente a vivere luna e venere proietterà sole e marte ma poi è tutto dentro di noi.
Quindi l'unione degli opposti, dei complementari è già dentro di noi?
Grazie, Simona
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Simona |
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- inserita il 28/09/2008 16:04:36
- Cara Simona,
questa sugli elementi è una discussione che vale la pena riprendere. Era finita in fondo alla 'fila' e mi era sfuggito il tuo ultimo post. Per il congresso di Eridano ho sviluppato un argomento dal titolo "L'Acqua e la Neve" dove parlo, appunto, di questa integrazione fra maschile e femminile attraverso i tre segni d'acqua. In linea di massima la tua intuizione è giusta, perchè non è solo l'aspetto fisico, cioè il sesso, che distingue il 'maschio' dalla 'femmina' per il prevalere di ormoni in un verso o in un altro,ma ogni individuo possiede, però, anche caratteristiche e facoltà 'latenti' di tipo maschile o femminile a livello più ‘sottile’ o, per meglio dire, ‘psicologico’ o, meglio ancora, a livello dell’anima. Ed è attraverso la relazione che le due istanze potranno integrarsi.
Un abbraccio.
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Nazzarena |
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- inserita il 30/09/2008 12:54:00
- Ciao Nazzarena e Ciao Simona,
concordo nel riprendere questo post molto interessante come argomento di discussione oltrechè uno dei temi fondamentali astrologici, in quanto si basa sui tipi di appartenenze ed energie.
Un saluto, arcangelo
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arcangelo |
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- inserita il 11/10/2008 18:30:15
- Allora noi amiamo l'altro o l'immagine dell'altro che abbiamo dentro di noi? Quanti siamo allora quando ci amiamo? Io e te, e poi l'immagine maschile dentro di me e l'immagine femminile dentro di te, e quanti altri?
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Simona |
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- inserita il 12/10/2008 19:30:17
- Si può proiettare l'immagine maschile o femminile interna su un'opera d'arte?
p.s. x nazzarena: dimenticavo... si dice eugubina
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Simona |
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- inserita il 13/10/2008 17:18:03
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Simona |
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- inserita il 14/10/2008 18:45:23
- Mi sono espressa male, volevo chiedervi: può una o un artista proiettare la sua immagine maschile o femminile nella sua opera d'arte?
Grazie,
Simona
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Simona |
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