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  ASTROPSICOLOGIA E PROGETTO DI VITA
discussione inserita da Laura
 

Mi sono appena affacciata a questa conoscenza e non ne so ancora nulla, avrei molte domande da chiedere ma per farle con senso occorre conoscere un po'l'argomento, per ora pongo questo quesito: spesso non accettiamo la nostra vita non ci realizziamo, quanto ci può aiutare l'astrologia a migliorare la nostra esistenza e capire veramente qual è il nostro compito in questa vita? Domani parto, leggerò i vostri interventi dopo il 12 intanto grazie.

 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 19
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A CURA DI
 - inserita il 02/08/2007 22:10:34

- Cara Laura, anch'io come te mi sono appena affacciata a questo balcone per la prima volta e anch'io ne so veramente poco, ma a proposito del compito che abbiamo in questa vita, posso solo esprimerti il mio modesto pensiero e cioè, io credo che scoprire il compito in questa vita sia solo la fine di un viaggio. Non credo che sia poi così importante sapere il dove (arriverai), ma il come (ci arriverai). Quello che voglio dire è che è importante il percorso che fai, il cammino, le strade che mano a mano sceglierai facendo un passo alla volta, e credo che l'astrologia ti insegni proprio quei passi. Quando in realtà non accettiamo la nostra vita, o non ci sentiamo realizzati vuol dire probabilmente che non abbiamo prestato abbastanza attenzione a quel passo che stavamo percorrendo, o che non abbiamo capito cosa in quel momento un determinato pianeta ci stava dicendo. Insomma non abbiamo ascoltato. Perchè credo che la vita, attraverso gli astri, e altro, ci parla, ci protegge a volte anche con esperienze che sembrano negative, ma che in realtà sono indispensabili per la nostra evoluzione.

Anna
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 - inserita il 03/08/2007 09:45:04

- Cara Laura, per rispondere alla tua domanda, mi viene in mente di utilizzare il simbolismo ermetico della prima carta dei Tarocchi: il Bagatto o il Mago. Lui sta ad indicare l'inizio del nostro percorso di vita. Ha tutta la vita davanti e, per affrontarla meglio, ha di fronte un tavolo pieno di strumenti di lavoro (gli strumenti della conoscenza). Sono anch'essi dei simboli, come ad es. la bisaccia dove egli metterà gli insegnamenti che la vita sta per prodigargli, i pesi che gli permetteranno di valutare gli eventi, i dadi che simboleggiano il caso, ma anche le potenzialità. Ecco, io metterei l'Astropsicologia su questo tavolo, come strumento di conoscenza adatto a scoprire il nostro potenziale innato che potremo esplicare durante la nostra esistenza. Il Mago indossa un cappello a forma di 8 orizzontale, simbologia dell'infinito che indica la comprensione dello scopo della vita ed il concepimento profondo dell'eternità. Un obiettivo molto sfidante che l'Astropsicologia potrà aiutarci a raggiungere.

Massimo
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 - inserita il 04/08/2007 09:59:10

- L'Astropsicologia o Astrologia Psicologica e Umanistica si differenzia molto dal 'vecchio' modo di fare Astrologia. Fino a 200 o 300 anni fa non c'era la possibilità di percepire l'inconscio e quindi di venire a conoscenza di tutto un mondo interno. Questo vuol dire che TUTTO veniva 'scaraventato' all'esterno e PROIETTATO sul mondo. Non è che oggi riusciamo a comprendere proprio tutto tutto però, oserei dire che è nostro compito cercare di CAPIRE il più possibile quanta parte abbiamo noi negli avvenimenti che ci capitano e comprendere dove stanno le nostre proiezioni e soprattutto le nostre paure. Quindi quando capita di andare in una direzione dove per tante volte si incontra una porta chiusa...è ora di iniziare a chiedersi il 'PERCHE?'
Ci sono persone che vogliono una realizzazione lontana da quello che è il loro vero progetto e nonostante l'impegno, il carico di energie impiegate...non riescono ad andare da nessuna parte. E, a questo punto, subentrano grosse frustrazioni.


Nazzarena
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 - inserita il 04/08/2007 18:46:07

- gRAZIE PER LE RISPOSTE ora per qualche giorno non potrò consultare il sito perchè non ci sono,quindi arisentirci quando torno, ciao a tutti Laura

LAURA
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 - inserita il 17/10/2007 09:45:38

- Cara Nazarena, mi chiamo Paola abito a torino e da qualche tempo mi interesso di astrologia umanistica che considero un ottimo strumento per conoscere se stessi sia esteriormente che interiormente in grado di aiutare chi come me è alla ricerca di un senso della vita, di scoprire le proprie potenzialità, le proprie risorse che sono sempre state nascoste.
Certo sto imparando e lo sto facendo da autodidatta, dove abito non ci sono delle associazioni dove scambiare e condividere argomenti di astrologia..e non lo posso fare con i miei familiari o conoscenti in quanto mi prenderebbero per matta se mi sentissero parlare di pianeti, di quadrature, trigoni,ecc.
Mi interessa molto il tuo discorso sull'inconscio e di come puo condizionare la nostra vita ..
volevo porti una domanda a questo proposito ..in un tema natale si puo comprendere fino a che punto la vita d una persona è condizionata, guidata dal suo inconscio?
grazie
cari saluti a tutti
paola


paola
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 - inserita il 18/10/2007 00:14:23

- Cara Paola,
intanto benvenuta fra noi! Il Tema Natale rappresenta, fondamentalmente, il ‘disegno’ della nostra psiche, ma rimane pur sempre un’impronta, una tendenza, un ‘seme’ con le sue potenzialità tutte da sviluppare e se non si conosce e/o non si interagisce con la persona in carne ed ossa, sarà molto difficile capire - esclusivamente dalla ‘carta’ - il livello di sviluppo della stessa e quindi sapere, con certezza, se certe dinamiche sono state risolte oppure sono rimaste inconsce. Personalmente, per formazione, intendo il termine ‘condizionamento’ non come una ‘condizione’ permanente, ma rimanente tale fino a che la persona non se ne rende conto e ci lavora su. Il Tema Natale può aiutare a ‘segnalare’ dove queste dinamiche ‘inconsce’ possono trovarsi e le ‘quadrature’ne sono un esempio. Anche i Nodi Lunari, a mio parere, danno una mano a comprendere il divenire e quindi la direzione. C’è anche da dire che l’Uomo è in continua evoluzione e che nel suo percorso - il singolo - non ha solo a che fare con l’inconscio personale, ma anche con quello familiare e collettivo. Ma ciò che volevo sottolineare è che, con la scoperta dell’inconscio, l’uomo non può più dare la responsabilità di ciò che gli accade ad un destino esterno che lo determina, perché ha sempre più mezzi per ‘consapevolizzare’ che la realtà esterna non fa altro che corrispondere a quello che ha dentro. Come dice Jung: “Noi viviamo come un destino tutto quello che non possiamo riconoscere”. Questo per dire che noi non siamo determinati da nulla se non dalla nostra ignoranza, quindi siamo, eventualmente, determinati da quello che di noi non conosciamo. Per cui tutto quello che non riusciamo a comprendere è un qualcosa che consideriamo ‘al di fuori’ di noi. In senso generale: l’Uomo può comprendere solo tutto ciò che è conosciuto fino a un dato momento; non può comprendere e/o affrontare ciò che la sua psiche e/o le sue potenzialità (per il momento) non sono in grado di affrontare. Il fatto stesso che ancora si debbono scoprire altri pianeti nel nostro sistema solare fa ben sperare a grandi possibilità e potenzialità che non si è ancora in grado di ‘leggere'. Tant’è che ogni volta che è stato scoperto un nuovo pianeta l’essere umano ha acquisito la possibilità di capire ‘quell’archetipo’ e ‘quel’ simbolo.
Spero di aver soddisfatto la tua domanda. Sei sempre tu la Paola che ha scritto nella discussione dedicata alla Vocazione? Comunque sia risponderò appena possibile.

Un caro saluto.



Nazzarena
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 - inserita il 18/10/2007 10:03:14

- Cara Nazzarena, grazie del benvenuto, si sono sempre io che ho anche scritto in vocazione e realizzazione.
trovo che sei molto competente in materia e mi sono detta che magari potrei imparare qualcosa in più leggendo e interagendo con questo bellissimo forum.
quindi mi confermi che attraverso il tema natale è possibile comprendere quali sono le tematiche, i blocchi da affrontare e comprendre qual'è il nostro progetto di vita ..il progetto del sole come dice Lidia Fassio che seguo nel suo sito.
per quanto riguarda l'inconscio..mi sono sempre chiesta fin da piccola che c'è qualcosa che sfugge alla nostra volonta e che va oltre alla ragione e alla logica, ed è questa parte che ci porta poi a fare esperienze di esigenze che sono nostre ma che non abbiamo riconsciuto a livello conscio ..a volte negative e spiacevoli...
e che sono necessarie per diventare e per seguire il nostro progetto del sole ..come dice Lidia Fassio che leggo spesso nel suo sito.
Per questo per me è importante la conoscenza di me stessa e del mondo che mi circonda ..è importante trovare un equilibrio tra conscio e inconscio ..e sto cercando di capire attraverso il tn individuando dove sono i blocchi..i punti più problematici da lavorarci.
forse un plutone in IV (vergine) opposto a chirone (pesci) rappresenta i miei bisogni non soddisfatti ...o un nodo nord in I (si trova tra II e la prima in cuspide precisamente...) opposto alla luna in VII capricorno rivelano le mie problematiche di dipendenza .
o ancora la mia luna quadrata a mercurio in IV..mi da problemi nel sentire i miei bisogni e le mie esigenze più profonde....
ma non è un lavoro facile perchè richiede molta obiettivita e conoscenza.
però ci provo..almeno ci sto provando..
e spero che qui in questo forum potrò trovare qualche spunto in più e comunque cio che mi interessa è interagire e comunicare con voi tutti di astrologia.
grazie ancora e cari saluti
paola



paola
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 - inserita il 19/10/2007 01:11:46

- Cara Paola,
per forza di cose nella prima parte della vita ognuno di noi anzichè 'agire' è 'agito'. Se il Tema Natale è 'potenzialità' ciò significa che 'non è per sempre' e quindi vuol dire che nella vita adulta le possibilità ci sono tutte per lavorare con questo potenziale e quindi di sfruttarlo il più possibile oppure di non sfruttarlo o anche di sfruttarlo solo in minima parte. Insomma da adulti si può, per così dire, 'aggiustare il tiro'. A volte, come tu dici, proprio perchè da 'piccoli' non si può dire: "questa famiglia non mi piace e allora me ne vado..." spesso, per 'sopravvivere', il bambino si adegua a tutta una serie di cose 'non sue'e quindi viene 'schiacciata' tutta la sua parte 'vera' che poi da adulto dovrà ri - trovare. Certo è che le esperienze della vita saranno quelle idonee al progetto personale, ma quando queste esperienze sono dolorose e si vivono nell'infanzia non lo si può comprendere in quel momento.
Inoltre volevo dirti che nel mio grafico il tuo Nodo Nord risulta essere a 19,32° del Cancro e quindi in 2^ casa per un...'pelo'. Puoi controllare per un confronto?
Buona notte!



Nazzarena
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 - inserita il 19/10/2007 09:25:18

- caa Nazzarena, ho redatto il mio tn su astro.com e il nodo nord risulta essere a 17.55 gradi.
la II casa in cancro inizia a 18.51 per cui per meno di 1 grado si trova in I casa sempre cancro.
in questi casi dove va interpretato nella prima o nella seconda casa?
io lo sento molto nella I casa, alla ricerca della mia identità, difatti mi sono sempre percepita con una struttura poco solida con poca personalita, forse perchè mi sono sempre specchiata negli altri per trovare risposte nei loro sguardi. ho una venere congiunta al sole (narcisismo) che lo conferma.
Poi come tu scrivi, sono vissuta con la senzazione di essere schiacciata da condizionamenti e da eventi che la vita ci riserva, non solo da piccola ma anche da adulta; mi sono sempre troppo "adeguata" agli altri, a come volevano che fossi .
tutto questo credo per un mio personale bisogno di sicurezza, tutti quei pianeti in IV casa lo spiegano molto bene..non credi?
cmq le cose sono camniate e stanno cambiando da quando urano transita in X casa nei pesci (dove ho un chirone natale) , credo che se lo seguirò mi portera a tirar fuori la parte vera più autentica di me stessa .
...poi urano natale è congiunto al mio sole in vergine.!
ma tutto questo avrà un prezzo perchè mi metterà a confronto con le mie ferite (chirone) con le mie paure e soprattutto mi chiederà di mantenere un "distacco" come vuole anche la mia luna in capricorno nella VII casa che chiede indipendenza e autonomia.
scusami non volevo farti fare le ore piccole !
un caro saluto
paola


paola
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 - inserita il 19/10/2007 13:30:53

- Cara Paola,
misteri della tecnica! Quello che ho stampato anch'io con Astro.com mi dà il NN a 19,32° quindi 'dopo' la cuspide. I tuoi dati: 30/8/1963 ore 24 (0:00) nata a Messina. Ok?.
Il mio programma invece, con gli stessi dati, me lo dà in prima...appena prima della cuspide. Volevo appunto verificare perchè altrimenti la lettura diventa non solo difficile, ma alquanto 'falsata'.
Vedo che conosci la materia abbastanza bene e se segui il Sito della mia cara amica Lidia riuscirai sempre più a 'perfezionarti'. Lei è di Torino lo sapevi? Quindi dovresti informarti su eventuali incontri di Astrologia umanistica che vengono organizzati dalle tue parti.
Ritornando al tuo N.N. in Cancro, in effetti, guardando la totalità del Tema lo vedo più in 1^ casa e quindi più in 'sintonia' con l'insieme. E qui ritorno al discorso dell'inconscio: probabilmente 'provieni' da una situazione di troppa 'disidentificazione'.A mio parere tutto il tuo Tema suggerisce il lavoro sull'identità (Vedi l'opposizione 5/11^, il Sole congiunto a Plutone...ed altro ancora). C'è dunque un bisogno di ritornare ad occuparsi di sè; occorre ritrovare la propria personalità e poi, magari, affrontare il discorso di relazione con gli altri in piena autonomia in quanto capace da sola di autonutrirti, soprattutto, emotivamente. Altrimenti si può rischiare di 'mediare' troppo o anche, vista la tua Luna in VII^ di cercare relazioni di tipo 'fusionale', di 'dipendere' troppo dalla relazione: la VII^ casa non parla più di 'fusione'e dipendenza dall'altro/a, ma di maturità ossia di due 'io' che si confrontano alla pari.

Un caro saluto.



Nazzarena
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