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  DISCORSI IN LIBERTÀ..TEMA DI NASCITA
discussione inserita da Arcangelo
 

Salve a tutti, ciao Nazzarena.
Sto scrivendo ad un'ora indecente, per cui scusate se il testo seguente è un pò confuso. Ho pensato di dare qualche spunto mettendo qui il mio tema; tuttavia volevo usare un approccio un pò diverso. Gradirei anche che il mio tema fosse discusso proprio in libertà, seguendo il corso delle intuizioni, senza obblighi, io stesso non li porrò, per chi vuole, interviene come vuole.
Non vorrei come introduzione aver stoppato eventuali iniziative; proverei tuttavia anch'io stesso a vederlo sotto un linguaggio, oltre che astrologico, uno VIVENTE, proprio come è l'altra persona dall'altra parte.
Un esercizio anche per noi, ma arrivare fino ai nodi importanti della persona.
Mi interrogavo fino a poco fa, sulla precisione dell'astrologia e sulle sue capacità. Certo, è potente e utile, molto bella, un linguaggio intelligentissimo e antico, ma..fino a dove può arrivare?
una domanda legittima ma un pò preoccupante, perchè davvero c'è l'intenzione nel voler scoprire a pieno le sue potenzialità. IO dalla mia parte ci metto il tema, e anche il mio mettermi in gioco. Forse come non ho mai fatto.

I miei dati, 29-05-1983 21:58, Bologna

 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 136
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A CURA DI
 - inserita il 10/05/2008 11:16:41

- Intanto ben tornato fra noi Arcangelo, ma soprattutto grazie per voler condividere la tua...vita. L'astrologia,fino a prova contraria, è da considerarsi un 'mezzo' e non il 'fine' quindi è soggetta a fallibilità quanto lo è la persona stessa che interpreta. Anche lo stesso Arroyo dice che molto (o quasi tutto) dipende dagli 'occhiali' di chi legge il tema. Il mezzo, dunque, potrebbe essere 'perfetto', ma poi dipende come lo si usa e da tantissime varianti. Ciò nonostante, con l'esercitazione continua, con la dovuta preparazione e professionalità e dunque con le opportune verifiche si può arrivare a constatare che l'astrologia molto può svelare di se stessi...anche se non tutto. Non è dato all'uomo di sapere tutto. C'è anche da dire che l'astrologia non svelerà mai la totalità...se così fosse significherebbe, per l'uomo, essere arrivato all'evoluzione massima e questo, come ben sappiamo, non esiste proprio. Sembra invece che il legame con il cielo astronomico sia fondamentale: "Ciò che è in alto - non è ma - è COME ciò che è in basso" (Ermete Trismegisto) quindi macrocosmo e microcosmo sono fra loro correlati. Per tornare all'aspetto psicologico/evolutivo dell'astrologia e dei suoi contenuti, per così dire, mai definiti e mai completamente esaustivi ciò sembra trovare conferma nel fatto che ogni volta che si 'scopre' un nuovo pianeta nel cielo astronomico, l'uomo sembra acquisire una nuova 'funzione', nuove capacità, nuove possibilità e naturalmente con le rispettive luci/ombre correlate. E chissà quanti corpi celesti saranno ancora da scoprire. Comunque, come tutte le discipline che si studiano, almeno all'inizio, occorre seguire un metodo: Mercurio insegna a 'catalogare', ad apprendere la nozione così com'è (emisfero sx del cervello) poi Giove elabora tale apprendimento per poi ricavarne una sua sintesi, un suo personale pensiero che,naturalmente, scaturisce anche dalla capacità intuitiva (emisfero dx del cervello).

A presto risentirci.



Nazzarena
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 - inserita il 10/05/2008 14:19:25

- Cara Nazzarena,
se parte del mio discorso era "illuministicamente" e positivisticamente parlando provocatorio, dall'altra parte c'è un sincero desiderio di conoscere l'astrologia per quello che può offrire, e me stesso.
Qui inoltre, vorrei delineare il concetto che l'astrologia funziona molto spesso anche a intuizioni improvvise, quando quell'idea e tutto quel contorno di idee trovano un collegamento, e ci si trova improvvisamente a "sospirare" guardando il cielo con gli occhioni spalancati ed aver capito un passaggio importante.
Arroyo secondo me aveva detto giusto, non solo nei confronti dell'astrologia (che per certi versi è anche cognizione)ma anche nei confronti della percezione e rappresentazione, che sebbene oggettivi, rivestono sempre una concezione personale.
Allo stesso modo, l'astrologia non sfugge da questa logica, anche se la simbologia, l'intuizione, la concatenazione di idee e l'apprendimento di concetti sia sicuramente un allargamento segnatamente palpabile e arricchente.
Credo che bisogni proprio "entrare dentro" al tema natale, per capire parti importanti, proprio come si fa nei quadri.
A volte il quadro è un atto di confessione dell'artista, nelle sue rappresentazioni migliori, e a volte è solo un fermo immagine del momento presente, nella sua bellezza di come lo si è percepito.
Il tema natale è pressappoco così, o meglio le due immagini insieme, e molte più cose..tuttavia riveste sempre un ruolo di scoperta, riscoperta, condivisione, apertura di nuove idee..e un proprio vero salto nel "mondo" di chi lo abita, quasi fosse un'altra galassia, modo di pensare, concepire, comprendere.
Si apprezza così anche la diversità, in un modo del tutto nuovo, attraverso simboli che appartengono a tutti, tenendo bene chiaro in mente che siamo tutti rappresentazioni uguali e diverse di un cielo, di un unico, di stelle che hanno avuto una rappresentazione discesa qui,conforme, proprio uguale, non similare, a quella che c'è sopra.



Arcangelo
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 - inserita il 11/05/2008 09:01:20

- Caro Archy,

mi hai anticipato .....anche io avevo avuto la stessa idea, di venire qua e mettere a disposizione il mio tema per l'"analisi" .....ma se una parte di me ha una grande curiosità e voglia di mettersi in gioco, l'altra, come sai (sarà quel mio Sole-Ptutone) non ha ancora voglia di essere così illuminata...

Dunque, intanto ti faccio i miei complimenti per avere scelto di metterti in gioco e di aprirti probabilmente proprio come forse non hai mai fatto ....e poi mi andrò a vedere il tuo tema e vedrò cosa mi suggerisce.
Cari saluti!

Chiara Inesia


Chiara Inesia
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 - inserita il 11/05/2008 09:29:58

- Ah intanto,

per inserirmi anche io sul discorso dell'astrologia, come avrai già ben capito dai miei discorsi precedenti sul Forum di Lidia, sto arrivando ad essere un pò stufa di tutti questi strumenti di analisi ....non perchè non li ritenga validi, non perchè non servano ...ma perchè quando ad un certo punto si arriva a capire che tanto ....NON SAPPIAMO .... allora tutto assume un'altra importanza, cioè le idee assumono un'altra importanza, e tutto ciò che ci sta dietro filosofia, astrologia, psicologia, ecc. non è più come lo vedevi prima ....perchè tutto è giusto, ogni sfumatura, ogni scuola interpretativa.
E' solo che ognuno sceglie quella più in sintonia con sè per la propria ricerca, per la ricerca della verità ....su di sè, sugli altri e sul mondo ....ma quando poi ti rendi conto che non esiste una verità ....cioè nel senso che la verità cambia è mutevole e che a nessuno di noi forse è dato conoscere la verità ultima nè su di sè nè sugli altri allora posi le armi e vai per la campagna ....io dico.

Così la penso ....dunque per rispondere alla tua domanda sulla precisione dell'astrologia ....dal mio punto di vista niente è perfetto e tutto lo è ....la perfezione io credo stia nell'imperferzione, nell'accettazione che ci sono limiti.

Ti chiedi fino a dove può arrivare e vuoi conoscerne a pieno le sue potenzialità .....io credo che le potenzialità siano in chi utilizza lo strumento e non nello strumento stesso ....e io penso che per tante cose noi siamo limitati, ma anche illimitati ...quello che sono oggi non è quello che sono domani, quello che penso oggi non è quello che penso domani ...ecc. ecc.

Come ripeto io prima ho seguito un metodo terapeutico in cui credevo tantissimo, ero brava, sapevo tutto ed ero convinta che le cose andassero così e chi aveva altre idee era solo una persona che ancora non era arrivata a conoscere come davvero stavano le cose ...poi come ho scritto in una mia poesia ...mi sono resa conto che "il mondo non è che alba all'imbrunire" ...perchè dove c'è l'alba dall'altra parte c'è il tramonto ....e dunque che è tutto relativo ....non ci sono verità assolute, neppure la teoria delle proiezioni, nonostante sia condivisa da 3000 scuole di psicologia è quella giusta, o meglio è l'unica giusta ....cioè certo è vero, ma sono vere anche tante altre cose ....e come fai a sapere allora cosa scegliere ....beh ....io sto smettendo di cercare e di pensare che esista una unica giusta ....io ora vorrei solo FARE invece che PENSARE ....lì mi confronto ....e sì che poi le vedo tutte le mie dinamiche le mie difficoltà ...ma finchè mi baso sulla mente, su astrazioni mentali, filosofiche, psicologiche e anche mediche ....non so ho l'idea di cercare dove non potrò trovare ....e se è vero che è quando smetti di cercare che trovi, che è quando smetti di volere che hai ....beh ....ma anche questo non è sempre vero ....ehehehehe!!!!!

Comunque anche nell'intepretazione della malattia sono incappata in questo problema, prima era chiaro quella malattia corrispondeva a quel conflitto e basta, era bianco corrisponde a bianco.
Poi invece quando mi sono un pò aperta ho scoperto altre interpretazioni, anch'esse belle e logiche e allora ....cosa dico io al paziente che viene e che mi dice che ha una malattia?
Ora io non posso pià dirgli che quella cosa corrisponde a quell'emozione, qualla cosa specifica, perchè non lo so, perchè ci sono mille interpretazioni giuste su quella cosa ...e allora cosa faccio?
Non lo so, ancora non lo so ...prima pensavo di dovere spiegare, tradurre il linguaggio del corpo al paziente, ora io so che posso solo dare una visione ....ma che sarà solo la persona che potrà scoprire, forse, a cosa gli serve quella malattia ....io non lo posso sapere ...questo mi affligge un pò, ma sono anche felice ....certo il mio modo di lavorare continua la sua grande trasformazione tanto che .....non so ancora cosa farò da grande!!!!!



Vabbeh ...vado a presto!

Chiara Inesia


Chiara Inesia
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 - inserita il 11/05/2008 11:41:08

- Caro Arcangelo,

in questo momento è mia... premura sottolineare il fatto che le discussioni di questo forum sono tutte, in egual misura, aperte, all'espressione creativa di ognuno. Perciò anche i tuoi interventi non fanno che arricchirci di preziosi contenuti e nuove rappresentazioni mentali.

Buona Domenica.


Alessia
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 - inserita il 11/05/2008 18:48:25

- Caro Arcangelo,

riguardando il tuo tema mi ha colpito in particolare la presenza di Plutone congiunto a Saturno in X.
Ho guardato l'altro giorno il tema di Berlusconi e anche lui ha Plutone in X...
Comunque anche se apparentemente isolati (fanno aspetto solo con Nettuno mi pare) questi pianeti credo che siano molto importanti per te, perchè fanno aspetto con i tuoi nodi e anche comunque con l'ascendente.

Ora avendoli in aspetto con i nodi, aspetti armonici tra l'altro, credo siano in un certo senso da sviscerare per te ...veramente sai ....il tuo tema non mi parla molto, non so perchè e dunque non so bene cosa dirti in merito, ma credo che la questione del potere, dell'autonomia siano importanti, mi sembra come se dicessero che per conquistarti la tua struttura tu debba discendere negli "inferi" per l'addomesticamento dei tuoi lati ombra, cioè che per costruirti la tua solida struttura non puoi prescindere dallo svisceramento plutoniano.
Poi in effetti quasi tutti siamo chiamati a fare ciò, ma mi sembra che questo aspetto possa rievocare più facilmente ciò.

Non so ho avuto queste impressioni ...come ti ho detto il tuo tema non mi parla molto, sia per la mia ignoranza in materia astrologica, sia forse a causa della rivoluzione personale che sto vivendo per la quale fare tante disquisizioni filosofiche o psicologiche e dunque anche astrologiche, ahimè, ora non mi interessa più tanto....

Cari saluti!

Chiara Inesia


Chiara Inesia
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 - inserita il 12/05/2008 01:31:36

- Sai la verità? Neanche a me parla il mio tema.
Le strade mentali come hai detto sono tante, ma come quello che condivido con te, ad un certo punto ti chiedi quello che funziona mentre lo fai, non tanto le teorie o le prassi..cerchi qualcos'altro dopo tante ipotesi, rivoluzioni su rivoluzioni..ricerchi una nuova unità.
O una nuova strada..
Io ho scritto qui non solo per non farmi vedere eccessivamente perchè di là mi conoscono un pò..ma anche per vedere quindi in che modo, da "vergine", nuovo di qui, potevamo fare lavoro di gruppo..

e vedere sulla carta..cosa traspare dal mio tema..o non traspare.
Sai, io sono d'accordo molto sul fatto che ciò che si vede da un tema natale alla fin fine, "è l'astrologo che lo compila". Tuttavia, sono più che sicuro che anche SOLO la nuda interpretazione, sia essa anche cognitivo-nozionistica, se non si avvale di altre cose come l'intuizione, il richiamo al mito, una specie di channeling, un continuo meditare di fronte a un mandala, un vivere quel tema, non può essere completa ma si rifà a stampi e a predetti.
Azz.. non mi volevo far conoscere ma..come si fa?

un occhiolino



archy - chiara inesia
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 - inserita il 12/05/2008 01:40:34

- Cara Alessia, ti ringrazio per la precisazione e rimarcazione importante.
Infatti come dici qui è tutto democraticamente libero, ognuno si esprime come vuole, è questo il bello della 11a casa come espressione del forum: si riconosce la bellezza della diversità Altra.
Che non è una tautologia, ma comprende vari e ricchi strati..e si coopera per un fine comune.

A tal proposito dato che il mio tema può sembrare un pò indigesto in sè stesso, ma anche perchè a me piace che ci sia un clima di totale libertà, mi si può scrivere anche una frase giunta all'improvviso anche se può sembrare stupida nel momento che la pensi, oppure puoi scrivermi papironi senza sentirti prolissa..voglio solo dire che è tutto permesso.
E che in genere come strumenti ritengo ottimi l'immagine e l'intuizione, l'immedesimazione..senza limiti.
Proprio un tutto mettersi alla prova, laboratorio sperimentale.


archy - alessia
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 - inserita il 12/05/2008 09:20:57

- Caro Arcangelo,

credo che le tue intenzioni si siano espresse in modo tale da essere ben comprese. Non solo, a quanto pare "si accordano" perfettamente con la modalità interattiva di questo forum.

A presto.


Alessia
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 - inserita il 12/05/2008 12:33:50

- Caro Arcangelo,
al di là dell'astrologia, ciò che spesso accompagna la persona è l'idea di essere...'definita', 'circoscritta' da quelle quattro (per così dire) caratteristiche che, appunto, sono veramente limitanti (ecco perchè occorre anche proporre un corretto linguaggio astrologico). A tale riguardo, nella mia esperienza ho notato che le persone stesse esordiscono con...timore, come se chissà quali 'schifezze' nascoste dovessero venir fuori. E' vero, ci sono anche quelle, ma non solo quelle. Quindi in un mondo in cui le 'schifezze' ci vengono propinate da qualsiasi parte, a mio parere, occorre (mentalmente) 'rivoltare' un po' la...frittata, perchè altrimenti si perde il 'filo' della storia. Soprattutto in tempi passati, l'educazione severa portava a mettere in risalto ciò che non andava in un individuo e MAI a premiare o sottolineare gli aspetti gratificanti (mi vengono in mente, per portare un semplice esempio,i risultati scolastici). E' chiaro che anche in questo discorso ci sono delle eccezioni,ma, in linea di massima le persone si considerano 'meno' di quello che veramente sono; si credono 'finite' e 'limitate' anzichè 'infinite' e 'illimitate'. In questa visione l'astrologia acquisisce una funzione (non assoluta), ma comunque 'pro - positiva'ed evolutiva,perchè, a mio parere, c'è più bisogno di 'scoprire' i talenti, i punti di forza piuttosto che soffermarsi esclusivamente su ciò che non va. Siamo tartassati ogni giorno da ciò che 'non va' che alla fine ci si dimentica del 'progresso' fatto fino ad oggi. Mi viene in mente la stessa scienza che,per quanto voglia apparire 'assoluta'non può esserlo: tant'è che se fosse fondata sul 'dogma' non conoscerebbe sviluppi. D'altronde il 'dubbio', la 'messa in discussione' sono fattori di 'movimento' e il movimento è vita. Quindi caro Arcangelo, comprendo benissimo questa tua ricerca di 'integrazione' fra ragione e sentimento, fra finito e infinito, fra razionalità e pensiero astratto. Il tuo Sole trovasi in casa 6^, a 'guardia' di una sponda molto importante: da questo 'punto di vista' ben delimitato, infatti, puoi 'vedere' di fronte la 12^ casa che ti attrae e che ti 'invita' ad affidarti a qualcosa di infinito, forse all'universo stesso.

Cari saluti.



Nazzarena
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