Rapportato alla Natura il Capricorno ci conduce al solstizio d'inverno che, appunto, 'inizia' la stagione invernale. In questi giorni non si fa altro che parlare delle neve come di una 'calamitą' , di una 'catastrofe' (puo' anche esserlo...ma anche No). Un po' come quando si parla 'terroristicamente' in termini astrologici, di certi segni o di certi pianeti perdendo di vista il duplice aspetto della stessa sostanza. Da un lato, dunque, ecco la personalitą capricornina essere 'fredda', 'gelida', 'implacabile', poco consona alla 'solaritą' dell'estate; con neve e ghiaccio tutto diventa 'faticoso' e 'rallentato' e 'il far da sč' ovvero agire in maniera autonoma e autosufficiente diventa prioritario se non si vuol soccombere. Una volta si diceva "sotto la neve...pane" a significare che nelle campagne, sotto le coltri di neve, i semi avevano modo di 'sviluppare' in profonditą, ovvero di 'attecchire' bene alla terra attraverso lo sviluppo delle radici (segno opposto) e dare poi una produzione sana e proficua. Dall'altro c'č la morbidezza e lo stupore, quasi infantile, che la neve porta con sč...il Capricorno realizzato č tutto questo: un misto di 'tenacia' , 'forza' e... tenerezza. Sa essere 'bambino' e gioire lungo i binari del tempo. Non perde la 'voglia' di 'invecchiare divertendosi' ed č anche per questo che puo' considerarsi un 'grande saggio'. Il Capricorno sempre arrabbiato, scostante e scorbutico assomiglia molto all'animale omonimo ed č probabile sia ancora alla ricerca della sua infanzia perduta.
A cura di Nazzarena Marchegiani)
