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PERPLESSITA'.... del 31/05/2007
 
Da Raimondo (allievo corso propedeutico)

1^ domanda:

"Considerando corrispondente a verità il fatto che per ognuno di noi esista un progetto per realizzare il proprio Sè, che questo progetto sia leggibile dal tema natale, credi sia possibile per la mente, riconoscendo limiti, difficoltà, paure che ci trasciniamo dalla nascita o ancor prima, suggerirci gli strumenti e gli atteggiamenti della trasformazione necessaria?

1^ risposta:

L'Essere umano ha la fortuna di possedere 2 lobi nel cervello: quello sinistro (mercuriale)e quello destro (gioviano) (sinistro=parte razionale, logica, mente - destro= parte simbolica, analogica, fantasia, visione, intuizione, sentimento, cuore). Quando questi 2 lobi funzionano in sinergia allora possiamo parlare di equilibrio anche psico-fisico. Quindi mettiamo in atto tutto un meccanismo che ci permette anche di agire e verificare. Soprattutto con l'arrivo dell'illuminismo e soprattutto negli uomini quello destro si è atrofizzato un po'...Parlare di 'mente' staccata dal cuore oppure di cuore staccato dalla mente non si può ottenere niente che sia in equilibrio. Sono le due istanze che interagiscono a dare i risultati migliori nella vita...Dovresti leggere 'Frammenti di un insegnamento sconosciuto' di P.D.Ouspesky (per iniziare)un allievo del Gurdjieff (Sai l'evento delle danze Sacre?) per renderti conto che la teoria (mente) senza la pratica non porta 'a fare' esperienza. Quindi un primo approccio alle cose può essere del tutto mentale quindi la mente può riconoscere un limite, ma poi sta alla persona oltrepassarlo....spesso, proprio come dici tu le 'paure che ci trasciniamo dall'infanzia o prima della nascita, non sono NOSTRE...quale altro mezzo se non PROVARE e osare per costruire le nostre sicurezze? Le sicurezze materiali, esteriori non contano un gran che se poi non le costruisci all'interno....e si costruiscono piano piano solo provando, solo osando...se non provi mai ad andare 'oltre' non lo saprai mai a quanto ammonta il TUO TESORO.

2^ domanda:

" Non è indispensabile per il risveglio dell'anima, un atteggiamento di abbandono alla nostra quiete interiore per far emergere il testimone silenzioso che è in noi?"

2^ Risposta:

A mio parere non c'è niente che sia più o meno indispensabile o anche meglio o peggio. L'importante è considerare che tutto quello che serve a 'risvegliarci' è solo un mezzo...E NON IL FINE. Poi per ciascuno di noi c'è un mezzo più efficace o comunque più in sintonia con ciò che siamo.

Nazzarena


 

 
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