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SECONDA CASA del 27/04/2010
 

"Tradizionalmente la Seconda Casa si riferisce ai possessi e, nella nostra società, al denaro - simbolo della capacità di possedere qualunque cosa di cui una persona ha bisogno o desidera. Il concetto di possesso è, tuttavia, molto complesso; quel che realmente è in gioco nel tipo di individuo che sperimenta ciò che può essere relativo alla Seconda Casa di un tema natale, è il problema del 'possedere', ciò che si intende ogni qual volta un individuo usa le parole 'mio' e 'proprio mio'. ..La persona che dice 'Io sono' deve avere una laringe e una lingua per dirlo. L'Io è solo un'astrazione senza il 'sono', che implica l'esistenza di un corpo fisico. Questo corpo è il primo e principale possesso del sè. Esso fornisce gli strumenti per la graduale attualizzazione delle potenzialità insite nel campo del sé. Esso contiene dentro le sue cellule e i suoi atomi un'immensa riserva di energia potenziale. Come deve essere 'usata' questa energia? Come 'dovrebbe' essere usata affinché il neonato possa adempiere 'alla sua funzione nell'ambito della biosfera terrestre e dell'umanità?'...Il momento in cui il bambino diventa coscientemente consapevole di essere un'entità distinta dalle altre entità attorno a lui, egli inevitabilmente comprende che ci sono alcune cose che può chiamre 'mio'. La sua coscienza presto si separa sufficientemente dai vari organi e funzioni del corpo al punto di essere capace di parlare delle 'mie' mani, della 'mia' testa o del 'mio' stomaco, ecc. specialmente quando lì è localizzato un dolore. Il bambino 'ha' un nome, un corpo, un particolare temperamento, delle speciali capacità. Tutte queste cose lo caratterizzano; esse sono i suoi possessi ad un livello di esistenza molto personale e intimo. ..Essi sono i suoi primi e più importanti possessi ereditati. Questo costituisce il primo livello del possedere. Un secondo livello si collega con vari oggetti di possesso, infine col denaro e con la capacità di incrementare i propri possessi per soddisfare voglie, fantasie e stati d'animo.. ...A questo livello la tendenza ad accumulare diviene una forza trainante, trasformandosi in forma esagerata nell'avidità del milionario per il potere che l'enorme ricchezza può dare. ..Ogni persona, in un senso molto reale, eredita il passato della natura e della società umana. ..Ciò che si deve 'ora' fare di tutto questo passato costituisce la questione fondamentale della Seconda Casa. La risposta sta nel concetto di 'gestione'; cioè di un uso intelligente, efficace e riuscito che si risolva nella migliore attualizzazione possibile del proprio potenziale di nascita, e quindi della propria individualità. ..Una persona comprende quel che è usando ciò che possiede; egli dimostra ciò che è a se stesso e a tutti gli uomini, attraverso l'uso di ciò che gli è stato dato alla nascita insieme a ciò che acquisisce più tardi. Idealmente, egli dovrebbe trasformare questi possessi in relazione al suo scopo personale e al suo destino. ..Questo, tuttavia, può essere difficilmente raggiunto se non si va oltre l'uso consueto dei possessi, poichè allora si agisce semplicemente come schiavi del passato, come strumenti di ricordi, del Karma - sia individuale che collettivo. La sua vita, allora, è vissuta dai suoi antenati, in termini di tendenza a perpetuare privilegi socio-culturali ereditati da loro, ad essere influenzati da antiche avversioni e paure socio-religiose. ..L'aspetto positivo del possedere, dall'altra parte, è la capacità di portare l'energia della Natura e i valori del passato ad un nuovo livello di efficacia e di produttività - 'non' in termini di individui, gruppi o classi sociali particolarmente privilegiati, ma in relazione all'intera umanità. I possessi dovrebbero essere 'usati'. ..Ma l'individuo non deve 'identificarsi' con ciò che possiede, poichè allora egli è usato dai suoi possessi. ..L'individuo dovrebbe imprimere il ritmo della sua individualità su ciò che possiede; dovrebbe dare un 'significato' personale e non semplicemente collettivo e sociale ai suoi possessi. Dovrebbe rendere il suo 'possedere' significativo in rapporto al suo carattere e destino individuale. Dovebbe dedicare ciò CHE HA a ciò CHE E'POICHE'SOLO L'ESSERE DA'SENSO ALL'AVERE. Niente è più inutile e spiritualmente vuoto dell'avere senza essere. ..Solo lo scopo a cui i possessi sono collegati danno loro valore e significato. .."


(Dane Rudhyar - Le case Astrologiche)

 

 
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