"...Molti Cancro sono individui estremamente fantasiosi e creativi. Scrittori come Proust, Hesse, e tanti altri, riempiono le liste dei Cancro, così come pittori come Van Gogh (Cancro all'ascendente). In qualche misura, il Cancro creativo è una specie di levatrice: crea qualcosa traendolo da profondità che può a mala pena comprendere, realizzandolo dal tessuto dei suoi sogni, delle sue visioni, delle sue fantasie e dei suoi sentimenti. Quando la creazione ha preso forma, la fase è conclusa e per qualche tempo l'individuo può sentirsi depresso e svuotato....Da dove trae la propria creazione, è un mistero. Nessun vero artista può spiegare la fonte della sua ispirazione. E' come l'oceano, vasto, incommensurabile. Come il granchio, egli vive nella striscia di sabbia a metà fra l'oceano misterioso e la terra ferma della vita ordinaria. ...Il Cancro è un segno di grande complessità e profondità. In superficie, può interpretare qualsiasi ruolo: è un attore nato, e il suo senso di mimetismo e di autoprotezione lo costringe sempre a interpretare una parte in ogni situazione sociale. ...Non si può mai sapere come si sveglierà la mattina. ...Non aspettatevi che il Cancro sia coerente. E' probabile che non lo sia, a meno che non abbia scelto la coerenza come maschera perchè si sente schiacciato dalle opinioni altrui. Il vero Cancro è una creatura 'lunatica', incapace di spiegare sempre i propri sentimenti. E in fondo, perchè dovrebbe spiegarli? La natura non ci deve nessuna spiegazione. E noi, o la apprezziamo, o perdiamo qualcosa di molto prezioso."