Costellazione: Uomo Serpente
Pianta: Pino
IL MITO
Goibniu, il dio-fabbro, lavora nel suo antro, tenendo in una mano delle pinze e nell’altra un enorme martello. Brigit, la bella dea-vergine protettrice dei fabbri e dei medici, entra, lo saluta e gli ordina una bella lancia da dare al suo eroe favorito. Goibniu, con tre movimenti, dà forma appropriata al legno, con tre colpi pianta tre chiodi per fissare la lama al manico e poi si rivolge a Brigit, la dea vergine, e le dà la lancia. Mentre la dea allunga la mano per afferrarla,Goibniu allontana la lama e, scoprendosi, le mostra con quale violenza egli la desidera. Inorridita, essa raccoglie la veste che le era sciovolata sulla spalla, scoprendole il seno, quando aveva allungato la mano. Accenna ad andarsene, ma Goibniu le ha già appoggiato il suo corpo contro la coscia. Brigit lo respinge con violenza, ma è troppo tardi: Goibniu ha sparso la sua divina semenza sulla coscia nuda della dea. Furiosa e schifata, essa si abbassa a prendere un pugno di polvere per pulirsi la coscia, poi butta via la polvere con un gesto brusco ed indietreggia stupita: al contatto della Terra-Madre, lo sperma del dio-fabbro, misto al sudore di Brigit ha dato vita ad uno strano essere: mezzo uomo, mezzo serpente. L’Uomo Serpente si rizza: non è un eroe e lo si può difficilmente considerare un dio. E’ nato da tre esseri, tra i quali una vergine. Questo essere eccezionale, di cui nessuno poteva allora prevedere la funzione, fu posto nel cielo dove, oggi, sotto il nome di Serpentario, illumina i fabbri notturni ed anche i medici.L’Astrologia celtica associa il Pino a quelli che sono nati sotto questo segno perché molto spesso le sue radici che affiorano in superficie assomigliano a code di serpenti.
CARATTERE
Egli conserva le caratteristiche di ciascuno dei suoi genitori: possiede la forza fisica e l’abilità manuale del dio-fabbro, oltre ad un carattere passionale ed irascibile; è anche molto debole quando si tratta di resistere ai propri desideri: Ha ereditato dalla de-vergine il potere di guarire sé stesso e gli altri da tutti i mali che li affliggono, servendosi del veleno dell’animale. Le sue risorse di energia sono inesauribili e l’Uomo Serpente-Pino si ferma solo quando muore. Per lui morire significa ritornare all’interno della matrice da cui è uscito: non ha nessuna paura della morte. Piuttosto taciturno, riesce a soddisfare i desideri più impensati. Il suo carattere è difficile da definire: cambia in funzione dello scopo che sta inseguendo. L’Uomo Serpente stupisce sempre chi gli sta accanto con le sue reazioni improvvise. Il suo carattere è tutto ciò che vuole lui. Ama trasgredire i tabù e adora fare colpo. Il suo ruolo nel grande gioco della ruota cosmica della vita consiste nel mettere coloro che lo avvicinano in condizioni fuori dalla norma e dalle convenzioni per permettere loro di evolversi. E’ il principio del desiderio incarnato, la forza implacabile della vita creatrice.
PERSONAGGI FAMOSI:
- Lo scrittore André Gide
- Il pittore Toulouse-Lautrec
- Il generale Charles De Gulle
AFFINITA’:
- Piccola Orsa - Abete
- Piccolo Cane - Noce
- Triangolo - Quercia
- Cigno - Melo
(Da Manuali del Mistero)