"All'opposto del tipo Vergine che delimita e misura i campi, il Pesci non riconosce alcuna frontiera materiale o psicologica; percepisce il dominio dell'infinito, dell'imprecisato, di tutto ciò che è indeterminato: il mare è il suo simbolo misterioso e sappiamo da Jung che il mare - l'acqua dei Pesci - è il simbolo dell'inconscio, perchè sotto i riflessi brillanti della sua superficie, racchiude insospettate profondità...il Pesci supera l'ultimo stadio per conoscere l'"oltre di sé". Spesso l'atteggiamento verso la vita esteriore è distaccato, quasi che la realtà fosse sogno e viceversa. Reagisce ad ogni stimolo e ama ogni rischio, perché si sente attratto dai traguardi più lontani. Il tipo Pesci assorbe tutto quel che contempla ed esperimenta e spesso sa raggiungere i traguardi ambiziosi che si pone."
(Roberto Sicuteri: Astrologia e Mito)