"L’Ariete è il primo segno e lo Zodiaco viene fatto partire simbolicamente da questo segno che rappresenta la Primavera; la Primavera è la stagione di ogni nuovo inizio, di un qualcosa che viene alla luce subito dopo le tenebre e il freddo dell’inverno. Rapportando tutto ciò al discorso personale e alla personalità, l’Ariete rappresenta la nascita della persona; quindi simbolicamente il punto zero dell’Ariete è il momento in cui la persona viene alla luce (il tutto è simbolico perché non tutti sono Ariete); ognuno di noi nasce sotto un determinato segno e il momento della nascita sarà rappresentato dall’ascendente che è il punto in cui ha origine la prima casa – cosignificante dell’Ariete - ; quindi in questo caso la nascita (come la Primavera) è simbolicamente il momento in cui inizia la nostra vita individuale. E’ il momento in cui il bambino si divide fisicamente dalla madre; quindi è il bambino che viene alla luce (anche se non è il seme che germoglia in primavera), e si manifesta al mondo. E’ il momento in cui viene tagliato il cordone ombelicale e inizia una vita autonoma. Il punto dell’ascendente è sempre qualcosa di estremamente personale e che ci darà una serie di informazioni rispetto a come noi siamo venuti alla luce, a come poi siamo apparsi sulla questa scena; esattamente come il seme che appare con una sua forza, una sua prerogativa, una sua capacità di affrontare questo mondo. Nel momento in cui nasciamo con quel tipo di ascendente, abbiamo una serie di possibilità e di potenzialità. I segni che stanno nel punto in cui inizia la stagione si chiameranno ‘segni cardinali’ proprio perché danno il via al cardine stagionale, sono anche i segni che riassumono all’interno il massimo delle caratteristiche di quella determinata stagione; quindi riferendoci alle quattro stagioni, diciamo che l’Ariete è quello che ha il massimo delle caratteristiche primaverili."

(Breve trascrizione di una lezione di L.Fassio)