"La parte emotiva è proprio una chela che quando non ci permette più di vivere dovrà essere tagliata. Quando parliamo di nutrimento dobbiamo pensare che esso è qualcosa di fondamentale, ma esiste anche una fase in cui noi dobbiamo passare dal nutrimento esterno all’autonutrimento. E questo può non essere stato possibile (perché magari ci siamo resi conto che nostra madre soffriva quando davamo i primi segni di ‘strappi’).

 L’uccellino deve volare da solo altrimenti non sopravviverà, non ce la farà…ed anche i piccoli ‘uccellini uomini’ dovrebbero, ad un certo punto, cominciare a volare da soli. VOLARE DA SOLI vuol dire però che qualcuno deve sostenere questo volo, deve aiutare, deve insegnare come si fa a volare.

 Il compito della Luna o della Madre, è un compito difficilissimo perché, prima viene richiesto alla donna un annullamento quasi totale di sé (una donna quando ha un figlio, per un certo numero di anni, mette in sordina i propri desideri, i propri bisogni, la propria indipendenza, la propria libertà), quindi entra in simbiosi ed offre se stessa all’interno di questa situazione. Crea dunque questo legame che è anche il sostegno per l’altra persona: è la ‘chela’ che nutre l’altra parte ma che, ad un certo punto, la madre deve tagliare.

La madre deve dare una seconda vita: il passaggio potente che deve fare la Luna è proprio quello che prima deve offrire una vita fisica e poi, ad un certo punto, deve offrire una vita psichica.

La LUNA/CANCRO è l’immagine di questi due aspetti ossia la madre che nutre, ma che ad un certo punto deve nutrire diversamente.

E’ questo il grande dilemma di tutto quello che è l’archètipo femminile...."

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(Dal Seminario: La Luna dentro e fuori di noi  - EridoSchool)