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L'ARIETE E LA PASQUA del 24/03/2013
 

"L'energia della Genesi che esplode per ordinarsi ('In principio era il caos. Dio creò il Cielo e la Terra'- Genesi,I,1 -) è anch'essa un'immagine dell'Ariete. Chi studia la simbolica dell'Ariete trova sempre espresso il concetto di 'sacrificio'. Sembra anacronistico che il primo segno zodiacale, espressione dell'inizio di tutte le cose, manifestazione totale dell'energia pura, rechi in sè un valore sacrificale come tema simbolico; eppure è così e noi tentiamo per quanto possibile, di chiarirlo. Un'energia è fonte di vita: quando essa viene applicata produce una modificazione del campo di applicazione; determina qualcosa che prima non c'era. Nel suo prodursi generoso, l'energia realizza, ma anche progressivamente si logora, diminuisce sino ad estinguersi. Più l'energia si dilata e si investe, più si disperde nel consumo. Una cosa realizzata, quindi, esprime il 'sacrificio' dell'energia. L'ariete zodiacale appunto, è il sacrificio mediante l'applicazione dell'energia. Le fioriture primaverili dell'albero, sono bellissime, ma la realizzazione delle foglie eppoi del frutto implica il sacrificio della fioritura, che poi si estingue. Jean Pierre Nicola, uno studioso di astrologia fra i più noti di Francia, ha scritto in proposito: 'il sacrificio non è che un aspetto della sua dispersività(cioè del tipo Ariete); esso consuma il suo patrimonio vitale in un seguito di esperienze dove prevale la tendenza a stancarsi, logorarsi quasi con piacere; procedere avanti sino alla fatica estrema, amare sino ai confini dell'amore, svuotare le gioie sino al disgusto. L'abnegazione diviene allagante. Gli esegeti hanno posto la Passione di Cristo sotto il segno dell'Ariete. E' proprio nel Vecchio Testamento biblico, a nostro avviso, che noi troviamo l'espressione simbolica più valida dell'Ariete come energia, iniziativa e sacrificio. Si legga l'Esodo nei capitoli iniziali 1-12, dove si realizza la grandiosa migrazione degli Ebrei di Israele dalle terre tenute in soggezione dagli Egiziani. Tutta una esplosione di energia, di movimenti, eventi, passioni. Il Dio Jahvè che domanda un grande impegno di fede al suo popolo, una tensione di energie sino al sacrificio che culmina appunto nell'istituzione della Pasqua ebraica. - 'Jahvè parlò a Mosè e ad Aronne, nella terra di Egitto: Questo mese sia per voi l'inizio dei mesi...procuratevi un capo minuto di bestiame per casata. Il capo minuto sia maschio, senza difetto, lo sceglierete tra le pecore...Mangiatela con trepidante premura, questa carne: è una vittima pasquale in onore di Javhè...(Esodo,12,15)'- E il sacrificio dell'Agnello ebraico, è soltanto la figura della Pasqua cristiana - anch'essa posta sotto il segno dell'Ariete (Agnus Dei) - nella quale Gesù, agnello di Dio immolato per la salvezza del mondo, principio di Vita, è 'mangiato' nell'ultima cena, durante la quale Egli istituì l'Eucarestia, il simbolo perfetto dell'estremo dono di sè, il sacrificio che promette vita, il principio che si attua nella sostanza. Il simbolismo del sacrificio, talvolta obbligato, dall'ideale dell'Io - detto in chiave freudiana - vale dunque come via alla ricerca delle realtà tangibili. Se l'individuo Ariete vuole conservare un equilibrio totale in una sintesi armoniosa, deve necessariamente passare attraverso i sacrifici che l'evoluzione impone. Per il tipo Ariete il raggiungimento della consapevolezza, implica proprio una costante lotta per risolvere le contraddizioni originarie rinunciando ai facili sentieri." (R.Sicuteri - 'Astrologia e Mito') ***************

 

 
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