“è il lusso che si possono concedere solo la responsabilità e la disciplina” (Bob Dylan)

Considerando i 12 segni dello Zodiaco come altrettanti passi che l’Umanità e quindi l’essere umano dovrà fare e che dopo il decimo (Capricorno) ne esistono altri due (Acquario e Pesci), ciò fa supporre che la ‘scalata’ al MC non è sufficiente per raggiungere la completezza ovvero l’evoluzione massima della propria umanità. Non ha senso ‘essere arrivati’ e rimanere in cima alla montagna brulla e solitaria con una miriade di ‘fratelli’ che ancora si dibatte tra i problemi giù nella ‘valle’. La coscienza ‘illuminata’ si rende conto che ri-discendere è l’unica via per aiutare gli altri a ‘salire’: che valore può avere ‘stare in cima’ da soli e trattenere solo per sé le conoscenze acquisite (o quant’altro)? L’urgenza e la necessità di crescere insieme diventa indispensabile.
Il cosiddetto ‘potere’ potrebbe cristallizzarsi in X e sbarrare l’accesso alla ‘libertà responsabile’ - suggerita dall’Acquario - passo successivo (undicesimo segno). Ecco che molti miti raccontano di personaggi-eroi che, o portano agli umani il ‘fuoco’ rubato agli dei o debbono ricostruire civiltà su nuove basi dopo eventi che hanno ‘spazzato’ via il ‘vecchio’ oramai obsoleto. (ex: Diluvio Universale).
D’altra parte sia il Capricorno che l’Acquario hanno molto in comune: entrambi sono ‘abitati’ da Saturno e Urano e ciò suggerisce che la ‘struttura’, una volta stabilizzata, dovrebbe poter cambiare e modificarsi al suo interno altrimenti Acquario può significare ‘cambiamento radicale’ .
A questo proposito la parte ‘ombra’ dell’Acquario è, di converso, l’inaffidabilità ovvero quella di non permettere la ‘costruzione’ di niente e quindi di ‘spazzare’ via tutto prima che qualcosa si stabilizzi (in questi casi possono esserci state esperienze infantili traumatiche).
‘Libertà. Uguaglianza, Fratellanza’ è l’ideale insito in questo segno anche se il motto non ha niente a che vedere con l’uniformità (in un certo senso necessaria nella prima parte della vita). L’Uomo è tutt’oggi lontano dal significato concreto di tali ideali, ma aspirare e tendere con tutte le forze al miglioramento del mondo e quindi al bene comune, è già un viatico importante sulla via della completezza.
In questo segno dovrebbe compiersi il processo di individuazione ovvero mentre Leone (parte opposta) dice: ‘Io sono unico e speciale’ (dando valore all’io (me), l’Acquario dice: ‘Tutti siamo unici e speciali’ (dando valore al Noi) dunque ognuno al proprio posto nella società con la sua propria e autentica individualità affinché si possa partecipare alla ‘grande opera’ sempre più perfetta e magari mai conclusa in maniera definitiva. Sarà proprio la ‘diversità’ e l’unicità di ognuno a permettere nuove vie e direzioni verso il progresso sia esso materiale che spirituale. Finché l’essere umano ‘beve’ ogni opinione altrui e/o quella dei mass media senza arrivare a comprendere il ‘senso’ del loro essere al mondo....non c’è né individuazione né completezza. Da sempre Acquario caratterizza la tecnologia e la scienza (Urano è stato scoperto nel periodo della rivoluzione francese e da lì a poco si diffuse l’illuminismo), ma Nettuno in esaltazione tra Urano e Saturno suggerisce piuttosto ‘unione’, ‘flessibilità’, ‘spiritualità’, ‘compassione’, ecc. ecc. come a dire che non può esserci ‘scienza’ senza ‘fede’ o anche qualsiasi percorso spirituale senza anche l’unione della parte scientifica e matematica.

(Nazzarena Marchegiani)