Il compito di questo segno , a mio avviso,è molto più importante di quello che generalmente viene considerato. Per cui concordo con la Greene quando dice:
“… a meno che non facciamo un piccolo sforzo per pensare a un livello di vita diverso da quello che si cura solo di cosa c'è per cena, e a un livello di astrologia diverso dal fatto che la Vergine sforna buone dattilografe, non usciremo dalla fossa dei serpenti dell'assoluta mancanza di significato che abbiamo costruito con la nostra piccolezza.”
La Vergine, infatti,contiene tutti gli stadi dello sviluppo individuale. Occorre dunque considerare che in questo segno convergono: il coraggio impulsivo dell'Ariete, la costruzione e l'acquisizione di stabilità del Toro, il pensiero e la curiosità dei Gemelli, il bisogno di famiglia e di radici del Granchio e il bisogno di creatività e individualismo del Leone. Riassume, in pratica, i primi sei segni e, naturalmente, le prime sei case dello Zodiaco e ciò che dovrà fare è riuscire ad integrare tutte le fratture e le divisioni avvenute nelle fasi precedenti. E’ come se l’IO dovesse organizzare tutte le funzioni che sono state via via separate e individuate nel percorso evolutivo delle prime cinque tappe. Il compito è importante e fondamentale per incontrare poi ‘l’atro da sé’ e riconoscere il valore del collettivo e del servizio a favore del proprio simile.
Ad un primo livello è come se la Vergine dovesse affrontare un accurato ‘esame di coscienza’ al fine di rettificare e raffinare alcuni lati della personalità che, altrimenti, potrebbero manifestarsi con una costante e stressante insoddisfazione e criticismo nonché la difficoltà a riconciliare e/o integrare gli ‘opposti’ (ex: materia e spirito).
Chiaro è, che, forse più di altri segni, la Vergine ha bisogno di lunghi tempi di maturazione che potrebbero prolungare la sua autorealizzazione interiore in quanto la durevole discriminazione (o analisi) dei contenuti inconsci (da integrare o da escludere) potrebbero suscitare la sensazione di non avere mai abbastanza competenza e prontezza per affrontare la vita in tutte le sue sfumature (lavoro, amore, relazioni, figli e … spiritualità). Il rischio potrebbe proprio essere quello di avere un bisogno continuo di prepararsi per qualcosa che mai arriverà. Quindi il bisogno di perfezione insito in questo segno rappresenta una delle ansie più nascoste dovute al timore di non essere accettati e di non essere all’altezza delle situazioni. Molto importante è il confronto con gli altri per comprendere i propri talenti e metterli in pratica acquisendo quella competenza a lungo agognata.
E’ il ‘secondo di terra’ ed è anch’esso è in profonda relazione con il corpo, in particolar modo con il sistema corporeo. Tant’è che là dove una parte del corpo segnala uno squilibrio è utile alla Vergine per conoscersi ed evitare la somatizzazione.
Basti pensare alla stagione per comprendere che la ‘Terra’ della Vergine (secondo di Terra) non è più come quella del Toro (primo di terra). In questo periodo dell’anno è una terra non produttiva, ma è proprio in questo momento che si riapre il ciclo e la terra ricostituisce il suo humus preparandosi a ricevere nuovi semi. Infondo la Vergine parla del femminile presente in ogni essere umano, della consapevolezza da riportare alle ‘origini’, allo stato di ‘verginità’ e trasparenza .
“Quello della Vergine è un processo alchemico –sostiene la Greene - e l'alchimia medievale, in realtà, ha a che fare con la fabbricazione dell'oro quanto la Vergine ha a che fare con la verginità (fisica). L'oro alchemico non è l'oro ordinario, ma e' una sostanza trasmutata, oro interiore, oro spirituale, oro creativo. Riguarda la purificazione, il prendere qualcosa grezzo, e trasformarlo in modo che risplenda del suo vero potenziale”
Nazzarena Marchegiani.