Chiamerei la Bilancia il segno del …. ‘sorpasso’. Se nella logica zodiacale i primi sei segni (da Ariete a Vergine) rappresentano i passaggi in cui l’Io si divide e si struttura per incontrare se stesso nel mondo ordinario, la Bilancia – settimo dopo la Vergine - è, invece, il primo segno che ‘innalzandosi’ sopra l’orizzonte zodiacale, cercherà di conoscere altri modi di essere attraverso un ‘Tu’ (l’altro/a). E’ come se l’Io, per trovare un equilibrio, avesse bisogno di uscire dal proprio narcisismo per incontrare la sua parte complementare. Ciò è il preludio al ‘Noi’ ovvero il primo passo per consapevolizzare la portata trans - personale, sociale e universale rappresentata dagli ultimi tre segni invernali (Capricorno, Acquario, Pesci). In definitiva è proprio in Bilancia che inizia il vero processo di individuazione; è un segno ‘cardine’ che dà il via alla ‘chiamata’ attraverso lo sviluppo del proprio potenziale e dei propri veri valori. Come per tutti gli altri segni anche per questo vale il discorso di ‘maturazione’ e quindi, ad un primo stadio, è possibile una lacerazione interna tra l’affermazione di sé e il forte bisogno di relazionare rendendo difficile la SCELTA che è la cosa che più di altre la Bilancia dovrà imparare nel suo percorso evolutivo.
E’ soprattutto con l’elemento Acqua (emozioni) – a mio avviso - che la Bilancia impara ad andare più in profondità, ad elaborare e quindi a portare a livello ‘cuore’ ciò che invece rimarrebbe semplicemente in superficie. E’ il connubio ‘ragione e sentimento’, infatti, che permetterà al segno di approdare alla scelta consapevole. In un primo momento, dunque, è molto probabile che la personalità faccia fatica a formarsi una scala personale di valori e/o a seguirli con coerenza e questo proprio per non aver fatto ‘suoi’ certi contenuti basati esclusivamente su opinioni preconfezionate e/o giudizi altrui.. Per cui potrebbe venirne fuori che, nonostante il desiderio di ‘innalzamento’, i suoi sforzi rimangano, per così dire, senza alcun ‘peso’. Il punto di partenza è certamente l’arte discriminatoria del segno/fase precedente, ma se questa non ha funzionato bene forse il ‘segreto’ potrebbe essere quello di prendere in considerazione i principi universalmente riconosciuti ovvero valevoli in ogni epoca e non solo per quella attuale. La relazione di coppia (uno dei simboli della Bilancia) – piccola cellula della società - ha anche la funzione di ‘tastare’ la verità e l’adesione ai valori sopra citati. E’ importante, infatti, che l’incontro con il ‘TU’ porti a considerare l’altro/a come un’identità separata e diversa avente uguali diritti e bisogni diversi. In fase evoluta c’è in questo segno, come dice Lidia Fassio, una “grande capacità di vedere sempre i due lati della medaglia e una potente inclinazione per le cose che si armonizzano: dal vestito che indossano al suono di una musica, dalla bellezza di un’opera d’arte allo scambio che avviene tra due persone quando, attraverso il dialogo e l’amore, riescono a negoziare le diversità di opinione, di mentalità e di valore”. La Venere, Signora del segno, ha in questa sede connotazioni eteree e raffinate, continua la Fassio, “ ma non ha niente a che vedere con la parte istituzionale dell’amore, bensì con la scelta che due persone mettono in atto concedendosi reciprocamente in modo da dare valore a sé stessi, all’altro e, al tempo stesso, alla relazione. “
D’altra parte cosa può significare il simbolo della Bilancia? Così recita il dizionario della lingua italiana in una delle tante informazioni su questo termine “Pesare qualcosa con la bilancia: sottoporre ad attento esame ai fini di una scelta o di una decisione” così come per ‘bilanciare’ “Esaminare e valutare mediante confronto diretto i pro e i contro di una situazione” E’ proprio attraverso un’attenta valutazione (valutare/ valorizzare) che imparerà a scegliere attraverso ciò a cui dar valore tenendo presente che non si può avere tutto dalla vita e che non si può piacere a tutti. Opposto all’Ariete (in tutti i sensi), la Bilancia è un segno molto portato alla mediazione che è l’unica possibilità per l’essere umano di poter giungere con diplomazia ad un accordo senza dover combattere per ciò che si vuole e si desidera.
Dal punto di vista della natura, è un altro segno equinoziale ovvero ‘cardinale’ in quanto dà il ‘via’ all’autunno: il grande ciclo involutivo della vegetazione è simbolicamente situato proprio in Bilancia il punto mediano dell’equilibrio assoluto fra l’evoluzione e il principio d’involuzione. Con la Bilancia, infatti, inizia il prevalere della forza notturna e spirituale su quella diurna solare e immanente. Si passa dalla fase della ‘foglia’ (come direbbe Rudhyar) al quella del ‘seme’
(Nazzarena Marchegiani)