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  IL NOME E L'IDENTITA'
discussione inserita da Il Risveglio
 

E'possibile che il Nome modelli, in qualche modo l'identità di una persona?
O trattasi di casualità il fatto che molti aspetti rivelati in un tema natale sono in armonia con il proprio Nome?

Ricerca del significato e analisi del proprio Nome.

 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 51
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A CURA DI
 - inserita il 27/01/2009 21:56:53

- Grazie Nazzarena.. il mio nome, come mi chiamano tutti è Alessandro.. spesso Ale, come diminutivo!


Cristian
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 - inserita il 28/01/2009 10:12:41

- Intanto è un nome greco che significa "Protettore degli uomini"; ha origini asiatiche e molto probabilmente dalla Frigia. E' un nome che porta in se' lo splendore e la maestosità leonina. Il più famoso personaggio che ha portato questo nome è Alessandro Magno re di Macedonia che nel IV sec. a.C. creò un impero che si estese dall'Asia all'Egitto. Molti papi (tra questi Borgia) e molti santi si sono chiamati così. Ma è anche molto diffuso nell'est europeo: re di Scozia e imperatori russi portarono questo nome. Poi abbiamo personaggi del calibro di Volta e di Manzoni e Dumas padre e figlio, Puskin,ecc.ecc.
Anche il nome, caro Alessandro, è un 'suono' che, a mio parere, ha la capacità di 'risvegliare' degli archetipi. E' importante pronunciarlo per intero senza diminutivi e troncature.
Ora il tuo asc.Leone e la maggioranza di funzioni sulla sx del tema danno adito a pensare che ci sia in embrione questo temperamento di chi vuol prendere in mano le redini della propria vita per andare incontro al mondo con ardore e senza condizioni...certamente quel Saturno in Leone può esplicarsi con...troppa 'protezione dell'uomo che sei'...per esserlo 'degli uomini' occorre dirigersi a...Ovest ossia verso gli altri.

Un abbraccio


NazzarenaXAlessandro
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 - inserita il 28/01/2009 22:15:21

- grazie Nazzarena! .. quello che scrivi effettivamente ha un legame con quello che già mi avevi scritto.. è come se effettivamente dovessi fare un passaggio da una mia egocentricità leonina (di cui ho imparato a essere consapevole) verso invece la canalizzazione della mia energia su qualcosa verso gli altri.. insomma, un cammino che inconsciamente forse ho già intrapreso.. imparando piano piano l'umiltà, la cooperazione, il sentirsi in sintonia con gli altri.. un cammino in cui anche le vibrazioni musicali mi sono state amiche..

ah, tra l'altro.. sappi che il nome l'ha scelto mio padre.. non so se questo possa esserti utile nella discussione! ..


Cristian
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 - inserita il 29/01/2009 10:05:47

- ....non mi piace indovinare, a meno che non si tratti di un quiz!
In tutte le cose ho necessità di capire, il percordo osservazione-logica-deduzione è fondamentale per me!
La scelta di un nome credo sia l'inizio del cammino di una persona...e come si dice...partire con il piede giusto....è sempre consigliabile!
Ho chiesto notizie sul nome Rita in quando credo che la R con la S non vadano molto d'accordo!
C'è una logica in quello che ho appena detto???
Grazie.
Buona Giornata


Sabina
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 - inserita il 29/01/2009 18:17:59

- L'asc.Leone di solito colora la vita del nascituro di una sorta di...regalità. E' un bambino atteso e festeggiato. Chiaro tutto poi dipende dagli aspetti che possono poi anche 'togliere' un po' di questo bagliore. Poi tu sei del Cancro, ma non credere che anche questo archetipo non voglia 'brillare'. Signora del segno è la Luna che, insieme al Sole, è anch'essa un Luminare e anch'essa nel cielo vuol farsi....notare...non fosse altro che per la sua sensibilità. Che cosa rappresentava questo nome per tuo padre? Nel tuo tema c'è un bel trigono tra il Sole e Urano in IV^: che tuo padre abbia voluto dare un 'tocco' diverso pur rimanendo nella tradizione?

Un caro saluto


Nazzarena x Alessandro
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 - inserita il 29/01/2009 19:07:39

- Premetto che attraverso il nome si sta' cercando di comprendere qualcosina in più. Ma il tutto, naturalmente, va tastato ed elaborato, perchè non c'è mai una verità assoluta...si cerca, anzi si 'ri-cerca' e si sperimenta. Intanto pensa a quando la S la devi scrivere: è un gesto scorrevole e semplice e la sua pronuncia è un 'getto d'aria' che scorre fra la lingua e i denti verso l'esterno. Quando devi scrivere una R le cose cambiano...quasi ci sia bisogno di più struttura e nel pronunciare questa consonante la lingua va un po' più all'interno poggiandosi al palato. I nomi con la R potrebbero appartenere a persone che non amano molto 'eseguire'...tutt'altro.Persone che hanno bisogno di crearsi una solida identità e struttura prima di 'darsi'agli altri. Rita, in fondo, significa 'piccola perla' e la perla, prima di poter essere quella che è, rimane racchiusa e protetta all'interno di una conchiglia; solo dopo duro lavoro costante, essa può risultare una perla perfetta e splendente.
Ora dicci tu qualcosa.

Buona serata!


Nazzarena x Sabina
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 - inserita il 30/01/2009 09:33:07

- La ricerca è continua e l'osservazione costante! La R e la S sembrano avere suoni quasi opposti e se la R sta prima si possono comporre parole con la S, ma se sta dopo diventa un pasticcio quasi impronunciabile!
La "mia" piccola perla è rimasta chiusa all'interno del suo guscio...o forse il lento lavoro per giungere allo stadio di perla....non è ancora terminato...o forse ancora....non ho avuto la necessaria pazienza e cura al fine di agevolare la sua evoluzione!
Forse, anche la lunghezza del nome ha un suo significato: i nomi più brevi sono più netti, compatti; mentre nomi più lunghi sembrano avere più armoniosità, eleganza quasi....il mio per esempio, non è nè lungo nè corto...una via di mezzo!!!
Cosa ne pensate riguardo la lunghezza di un nome?
Buona Giornata


Sabina
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 - inserita il 30/01/2009 10:04:42

- Cara Sabina,
non ho ben capito cosa intendi con il discorso della 'R' e 'S' prima o dopo. Cioè ho compreso che nell'alfabeto la r precede la s ma non la questione del...'pasticcio' se invertite. Puoi spiegarlo con un esempio pratico?
Per quanto riguarda i nomi brevi ritengo siano meno 'arzigogolati' e meno soggetti a diminutivi e troncamenti. Credo che anche la personalità possa essere più chiara e definita.I nomi lunghi e composti probabilmente 'raccontano' più cose...

Buona giornata!


Nazzarena
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 - inserita il 02/02/2009 12:57:30

- La R e la S, in quanto lettere dell'alfabeto, si combinano nelle parole: quando la R sta prima della S, come per esempio nella parola ARSA, la parola ha senso compiuto ed è agevole la pronuncia; mentre quando in una parola la S sta prima della R (ma non mi viene in mente una parola in cui ciò avvenga e non so se ne esista in italiano)la pronuncia diventa quasi impossibile. Come si fa a dire sr.....?!?!
Mi incuriosiva la combinazione delle lettere ed il fatto di chi debba "venire" prima!
Buona giornata


Sabina
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 - inserita il 03/02/2009 12:03:44

- Mi è venuta in mente una parola....anzi...un verbo....srotolare!! Ammesso e non concesso che sia italiano (su wikipedia mi dice che non esiste la pagina però fa degli esempi in cui il verbo viene usato), in questa parola la S sta prima della R e la pronuncia non è proprio agevole!
Buona giornata.


Sabina
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