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  DISCORSI IN LIBERTÀ..TEMA DI NASCITA
discussione inserita da Arcangelo
 

Salve a tutti, ciao Nazzarena.
Sto scrivendo ad un'ora indecente, per cui scusate se il testo seguente è un pò confuso. Ho pensato di dare qualche spunto mettendo qui il mio tema; tuttavia volevo usare un approccio un pò diverso. Gradirei anche che il mio tema fosse discusso proprio in libertà, seguendo il corso delle intuizioni, senza obblighi, io stesso non li porrò, per chi vuole, interviene come vuole.
Non vorrei come introduzione aver stoppato eventuali iniziative; proverei tuttavia anch'io stesso a vederlo sotto un linguaggio, oltre che astrologico, uno VIVENTE, proprio come è l'altra persona dall'altra parte.
Un esercizio anche per noi, ma arrivare fino ai nodi importanti della persona.
Mi interrogavo fino a poco fa, sulla precisione dell'astrologia e sulle sue capacità. Certo, è potente e utile, molto bella, un linguaggio intelligentissimo e antico, ma..fino a dove può arrivare?
una domanda legittima ma un pò preoccupante, perchè davvero c'è l'intenzione nel voler scoprire a pieno le sue potenzialità. IO dalla mia parte ci metto il tema, e anche il mio mettermi in gioco. Forse come non ho mai fatto.

I miei dati, 29-05-1983 21:58, Bologna

 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 136
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A CURA DI
 - inserita il 12/05/2008 13:14:15

- Come afferma anche Chiara Inesia, è molto importante 'provare', 'fare' per comprendere dove sono e come superare i nostri limiti. E' un po' come 'aggiungere' mattoni alla costruzione del nostro sistema di valori interni, alla nostra autostima...in modo da non 'dipendere'(in ogni senso) o comunque dall'approvazione di chissà chi, fosse anche una figura genitoriale. Comunque leggere la 'mappa' (così la chiamo io) a qualcuno che non si conosce, così 'distante', non è facile...è un po' come trovarsi seduti ad un grande tavolo rotondo e voler colloquiare con l'ospite di fronte...bè il riferimento astrologico, naturalmente NON E'casuale.

Ciao.


Nazzarena
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 - inserita il 12/05/2008 13:18:40

- Ciao Arcangelo,
mi ha colpito il tuo nettuno congiunto all'ascendente sagittario e giove governatore del tuo ascendente congiunto a urano e opposto al tuo sole gemelli in sesta casa.
Mi fa venire in mente il concetto di fiducia (giove) e affidamento in qualcosa di più grande di noi difficile da spiegare a parole (nettuno).
Il sole gemelli con un mercurio in toro solidamente attaccato alla realtà percepita tende a voler spiegare tutto con parole e concetti...
Ciò non è possibile soprattutto nel tuo caso perchè quel nettuno e quella congiunzione giove-urano insinuano sempre il senso del dubbio e l'esigenza di cercare risposte utilizzando metodiche non del tutto codificate nel pensiero comune.
Secondo me data la tua giovane età dimostri una sensibilità non comune verso certi argomenti e il tuo tema mi dice che la strada è quella giusta ovvero devi metterti in gioco..(parola cara ai gemelli).
Il compito di un sole in sesta è capire quali sono le proprie attitudini e capacità confrontandosi continuamente con gli altri. L'ascendente congiunto a nettuno ti imporrà di utilizzare strumenti particolari come ad esempio l'astrologia per arrivare ad una visione ampliata della vita e trovare un significato anche nelle piccole cose quotidiane.
Hai un bellissimo transito di plutone sul tuo nettuno che ti spinge a tirare fuori parti di te fino ad ora trascurate.
Urano di transito poi è appena entrato nella tua terza casa stimolando nuovi interessi mentali.
Forse per questo dici che ti stai mettendo in gioco come mai prima d'ora.
Un caro saluto


ilaria
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 - inserita il 13/05/2008 13:58:36

- Bè, abbi pazienza...qualcuno verrà!

Nazza x Ilaria
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 - inserita il 14/05/2008 23:01:27

- Caro Arcangelo,

in effetti suggerisci di voler cominciare da qualcosa che non hai mai fatto e che vorresti... Si può immaginare in grande e si può iniziare dalle piccole cose. Il cambiamento può manifestarsi per esempio anche solo eliminando o alterando alcune semplici abitudini quotidiane, nel momento in cui se ne avverte il bisogno (poiché non servono più). A tal fine, possiamo utilizzare la volontà e sono ugualmente necessarie delle motivazioni o spinte, che partono da dentro. Ecco che allora si sperimenta gradualmente, è un vissuto cosciente, totale, mente e corpo funzionanti all'unisono: pensiero (mente, motivazione, volontà) sensazione (corpo), azione (corpo-movimento).

Cari Saluti.



Alessia
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 - inserita il 14/05/2008 23:46:12

- Cara Alessia,
sono completamente d'accordo con te, e non solo: ho già introdotto piccoli cambiamenti, convinto interamente che solo in questo modo si possano produrre eventi significativi e destinati a durare.
Non credo molto ai fuochi innovatori..di paglia.
Scusatemi se stasera faccio qualche errore di ortografia ma, a parte l'ora, ho un pc portatile un pò scomodo.
E il fatto di iniziare a far perdurare questo spirito di cambiamento ed inserirlo nelle piccole cose, in piccoli anfratti di tempo per vedere quanto ne abbiamo a disposizione veramente, come ce lo possiamo giocare, è un grande movente di consapevolezza e di dimostrazione di come si possa vivere il tempo in modo più pieno e partecipativo.
Anche in astrologia si fanno piccoli passi per poi delineare un quadro più ampio possibile e focalizzando i punti nodali.



arcangelo
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 - inserita il 15/05/2008 13:48:27

- Cara Nazzarena,
visto che siamo nella discussione in libertà, mi piacerebbe dire la mia sul fatto di conoscersi. Mi chiedo a volte quale cosa più importante esiste veramente su questo mondo se non il fatto di conoscere se stessi (oracolo di Delfi docet). Da questa esperienza che ognuno può fare, se vuole, possono scaturire tutti gli altri aspetti della nostra vita, perchè se conosciamo noi stessi sappiamo in qualsiasi momento chi siamo, cosa stiamo facendo, dove vogliamo andare e chi vogliamo diventare. E qui si introduce il discorso dell'astrolagia, delle scienze esoteriche, della psicologia, della spiritualità e di quant'altro possa essere utile per scoprire questo affascinante mondo che siamo noi stessi. Le strade sono diverse e come diceva Chiara, ognuno sceglie quella giusta per se'. Mi viene in mente a questo proposito una frase di Osho che dice "la meta sta' sulla cima della montagna, ma siamo noi che scegliamo il sentiero che più ci è consono". L'astrologia, personalmente, mi ha aiutato molto a capire alcuni aspetti di me che non conoscevo, o meglio che erano rimasti nel mio incoscio e come quando in una stanza buia improvvisamente accendi la luce e vedi quello che contiene, sono affiorati alla mia coscenza. Ora tengo presente nelle mie scelte di vita questi aspetti, non per evitare gli errori (che penso non ce ne siano), ma per poter dire l'ho fatto con cognizione di causa.
Un abbraccio


Cristina
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 - inserita il 15/05/2008 16:30:00

- Cara Nazzarena,

il ridurre una persona e le sue possibilità a quelle quattro righe di cui parli, è sicuramente una reductio ad absurdum. Questo naturalmente non è lo scopo dell'astrologia, poichè ad un'analisi del tema natale si affianca sempre uno scambio e una comprensione tesa ad "aprire" i fiocchi di determinati "pacchetti" psicologici, le cui dinamiche portanti ed energetiche sono indicate dalla posizione natale tra i pianeti e dal quadro generale.
Per cui tale esercizio di collaborazione ci mostrerà anche in quale punto è arrivata la persona del suo percorso, dove si trova in questo momento, e le difficoltà che si trova davanti, oppure le strade più semplici e meno complicate per proseguire.
Tale confronto va parallelo ad un percorso di riscoperta di sè, di messa a punto delle capacità, e ad una voglia di sperimentarsi quotidiana e continua, poichè il vero artefice è sempre la persona che viene a discutere la sua carta: come quando si va a lezione di una materia, conta sì lo stare attenti ma anche l'esercizio che si fa a casa, il modo in cui si comprende e le cerniere di integrazione che si collocano al proprio interno.


arcangelo - nazzarena
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 - inserita il 15/05/2008 16:36:56

- Aggiungo che se una persona si riducesse agli aspetti che formano i suoi pianeti, si potrebbe tranquillamente leggere i libri che danno solamente una visione deterministica per ogni aspetto, se "armonico" o meno.
ritengo che tali aspetti siano molto spesso "sensazioni interne" determinate certo anche da riflessioni di energie tramutatesi in fatti all'esterno, ma cmq forze e principi che vigono al proprio interno, degli imprinting che, pur essendo molto forti, possono essere messi in evidenza in un qualche modo che faciliti la loro individuazione: attraverso simboli, concatenazione di eventi, psicologia ed analisi.
Ritengo che sia davvero difficile discernere e determinare dove finisca l'astrologia..se non determinare gli stessi limiti della disciplina.


arcangelo - nazzarena Post Scriptum
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 - inserita il 15/05/2008 16:52:55

- Cara Ilaria,
ti ringrazio anticipatamente per aver dato una sbirciata al mio tema, in completa libertà come sempre.

Mi sono preso qualche giorno per riflettere sopra al mio tema, come sai per ognuno è importante ciò che si percepisce dal proprio tema, e ho messo assieme ai miei pensieri anche la tua preziosa collaborazione, per avere uno spettro più ampio.
Quello che per me in questo momento è la 6a casa, è il riportare ad un'integrazione qualcosa che simbolicamente viene diviso, e a volte esternato, manifesto poichè necessita di una più completa integrazione col resto.
Il fatto che quei due pianeti siano in 6a, può significare che tali energie molto forti, solari e marziane, debbano intraprendere un processo di "trasformazione chimica" nel quale si possano riconvertire in un qualcosa di più completo da raggiungere per una visione più piena del mio mondo più segnatamente personale (1a-6a casa).
Considero la 6a casa sempre un pò quella dei processi, delle ripurificazioni, delle filtrazioni, dei mutamenti, oppure a volte di crisi per rinascite, come direbbe Rudhyar.
Forze da riassimilare probabilmente.
E anche al segno dò una sua importanza non secondaria: i Gemelli vanno reintegrati (in un modo che troverò..probabilmente)che non sia verso le caratteristiche solo più asciutte del segno, ma quelle più coinvolgenti.

In questi giorni la domanda di come far convivere quelle due "terrazze" 6a-12a è stata impellente quanto continua..e naturalmente un continuo tarlo che spinge a comprendere in un modo più allargato l'opposizione.

In questi giorni oscillo tra una ricerca più concreta e tangibile, e una più filosofeggiante e più aperta, quindi potrete notare la discrepanza in alcuni miei posts. ma penso sia anche un pò una tematica tutta gemellina-sagittariana.

Ora vi lascio, riprenderò la discussione domani.





arcangelo - ilaria
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 - inserita il 15/05/2008 23:52:09

- Caro Arcangelo,
ciò che mi conferma, in un certo senso, la validità dell’astrologia umanistica, è proprio la ‘verifica’ e non certo le nozioni apprese da molteplici letture e poi mai messe in pratica. Le nozioni servono per essere a loro volta ‘sperimentate’. La meraviglia mi accompagna ogni volta che trovo (seppure piccola) ‘conferma’ o legame, tra la persona reale e il suo progetto. Per quanto ti riguarda parlerei più di ‘persona virtuale ’, nel senso che non ti conosco in ‘carne ed ossa’, ma anche perché, molto probabilmente, il comunicare attraverso ‘mezzi virtuali’ ti è molto congeniale. Quindi anche il tuo modo di porti e di presentarti attraverso un Forum mette in evidenza certe parti della tua personalità che, a mio avviso, si sintonizzano con il tuo tema. Debbo dire che sono perfettamente d’accordo con te nell’intendere la casa 6^ un settore di ‘purificazione', di ‘setacciamento’ o ancor meglio di integrazione.
Ritengo che la maggior parte dell’astrologia non dia a questa casa e al segno cosignificante - la Vergine - la dovuta considerazione. Intanto è l’ultima casa ‘sotto l’orizzonte’, la casa ultima dell’ego (nel senso dei bisogni) ma è anche quella a ‘confine’ con la presa di coscienza che c’è ‘altro’ oltre all’Io: c’è l’altro/a da me e ancora, andando avanti c’è un ‘noi’ senza più confini. Quindi, come tutte le case ‘cadenti’, quando il Sole le abita, è richiesto uno ‘sforzo’ perché poi si ‘cambia… aria’.
Ma ritornando al tuo tema sembra quasi che tu ti sia ‘scelto’ un percorso di ‘limiti’(Sole in 6^ gemelli); non da intendere ‘limitante’, ma, per così dire, ‘propedeutico’ al fine di ‘incanalare’ quella maggioranza di energie ‘estroverse’ che altrimenti non troverebbero costrutto.
Il Sagittario e Nettuno all’ascendente ti procurano una inquietudine di fondo, una propensione alla ricerca - direi del senso della vita e ciò stimola una continua ‘visione d’insieme’ e direi di...sogno. Probabilmente sei attratto da letture come da percorsi inconsueti e, naturalmente, la ‘verità’ sulla vita e sui suoi risvolti spirituali possono spingerti ad ‘abbracciare’ le ‘verità’ di grandi maestri. A mio parere, soprattutto questo ascendente e Marte congiunto al tuo Sole in Gemelli, ti dotano,oserei dire, di una certa ‘eloquenza’, ma anche di una forte capacità di ‘indirizzare’ - ad esempio - i discorsi dove vuoi tu e come li vuoi tu. Ora, soprattutto il nodo nord in 7^ gemelli (che non si allontana poi molto dal progetto solare) suggerisce un maggiore ‘ascolto’, una maggiore considerazione del pensiero e/o mentalità altrui, una maggiore predisposizione al ‘confronto’, in poche parole occorre imparare a ‘mediare’ tenendo presente il concetto di relatività. In questo modo si mette in relazione l’ideale con il reale fino al raggiungimento di una maggiore armonizzazione interna che, in sostanza, è il fondamento del tuo tema.

Data l'ora mi fermo qui.

Buona notte!


Nazzarena
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