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Il Risveglio Centro Studi |
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DISCORSI IN LIBERTÀ..TEMA DI NASCITA
discussione inserita da Arcangelo |
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Salve a tutti, ciao Nazzarena.
Sto scrivendo ad un'ora indecente, per cui scusate se il testo seguente è un pò confuso. Ho pensato di dare qualche spunto mettendo qui il mio tema; tuttavia volevo usare un approccio un pò diverso. Gradirei anche che il mio tema fosse discusso proprio in libertà, seguendo il corso delle intuizioni, senza obblighi, io stesso non li porrò, per chi vuole, interviene come vuole.
Non vorrei come introduzione aver stoppato eventuali iniziative; proverei tuttavia anch'io stesso a vederlo sotto un linguaggio, oltre che astrologico, uno VIVENTE, proprio come è l'altra persona dall'altra parte.
Un esercizio anche per noi, ma arrivare fino ai nodi importanti della persona.
Mi interrogavo fino a poco fa, sulla precisione dell'astrologia e sulle sue capacità. Certo, è potente e utile, molto bella, un linguaggio intelligentissimo e antico, ma..fino a dove può arrivare?
una domanda legittima ma un pò preoccupante, perchè davvero c'è l'intenzione nel voler scoprire a pieno le sue potenzialità. IO dalla mia parte ci metto il tema, e anche il mio mettermi in gioco. Forse come non ho mai fatto.
I miei dati, 29-05-1983 21:58, Bologna
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A CURA DI
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- inserita il 27/07/2008 10:14:38
- Caro Arcangelo,
è anche vero che il tema natale riguarda la totalità espressiva dell'essere ossia il 'seme' in potenza di tutte le fasi dell'individuo racchiuse in uno 'sguardo d'insieme'. Rudhyar parlerebbe del NOME. In verità per arrivare a comprenderlo interamente (intendo il tema natale) forse una sola vita non basta in quanto la 'maturazione' di certe funzioni, per la natura stessa della 'crescita'- in questo caso umana - è ciclica e quindi basata su 'fasi'. Così come ci sono fasi di sviluppo fisiche (crescere in altezza, dentizione, sviluppo ormonale, ecc.ecc.) che ci portano al cambiamento esteriore così, più si va avanti nella maturità, ci saranno fasi che induranno a cambiamenti più interiori. Tutto questo per specificare che quando si parla della 'prima parte della vita', di solito si intende parlare dei primi 30 anni circa (equivalente, più o meno, ad un ciclo di Saturno). Fino a 30 anni, di solito - salvo qualche eccezione -, si vive molto di più l'ascendente...l'identità è ancora tutta da scoprire 
Sono dunque maggiormente i transiti di Saturno che segnano il passo alla personalità verso la strutturazione, la solidità e l'autonomia. Ora nel tuo tema natale Saturno di transito in Vergine 'segnala' una quadratura al tuo Sole e naturalmente anche a Marte. Saturno indica o, se vuoi, dà una mano, a prendere la responsabilità sulla propria vita e quindi a definirsi sempre più. Saturno richiede 'tempo', 'stasi', approfondimento, valutazione, costruzione e presa di responsabilità.
Buona domenica
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Nazzarena |
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- inserita il 28/07/2008 09:10:31
- Cara Nazzarena,
il segno in cui è posto Saturno è il segno che è bloccato?
E' energia che appartiene al soggetto con difficoltà?
Grazie, Simona
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Simona |
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- inserita il 28/07/2008 10:30:06
- Cara Simona,
a cosa ti riferisci? Al transito di Saturno o alla presenza di Saturno nel TN?. Comunque sia cara Simona occorre 'cambiare' l'ottica nel parlare delle funzioni, perchè, ad esempio, Saturno è molto più funzionale e positivo di quello che una persona possa credere. Pensa che Saturno 'protegge' la personalità da eventuali contenuti pesanti fino a portarla all'età giusta per poterli affrontare e risolvere. Saturno non è assolutamente solo 'blocco' è anche 'blocco', ma soprattutto non lo è...per sempre.
Baci. 
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Nazzarena |
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- inserita il 28/07/2008 21:11:45
- One question: dati i transiti di quadrupla quadratura di saturno nel mio tema, è un immissione saturnina (o presunta tale) nei 4 pianeti, anche se difficile -quadrato- o è un modo per essere pronto a lasciare andare certe strutture? è una costruzione, un oblio, una costrizione? o non cambia niente? a volte con la quadratura non si sa mai (come con tutti gli altri aspetti) sembra sempre che pressi, ma non è detto: qual'è il momento giusto? non si sa mai..soprattutto con l'umanistica..magari una volta si poteva andare dall'indovino 
anche se preferisco oggi..anche se è molto più confusionaria la cosa.
Thanks
Ps. forse è un pò confusionario il post. so che saturno implica sempre concentrazione, responsabilizzazione, strutturazione, conchiudimento per un nuovo sviluppo, difesa da interferenze per la sanità basale, eccetera..ma quando ci sono così tanti aspetti in gioco diventa difficile 
Miao
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arcangelo |
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- inserita il 30/07/2008 09:01:09
- Si, Nazzarena, scusa intendevo saturno nel tema natale.
Alle volte penso che Saturno come funzione dentro di me mi abbia salvato letteralmente la vita da bambina, nel senso che ha messo sù delle difese titaniche però mi sta permettendo oggi di ricontattare le ferite e di guardarle in faccia.
Non sai la gioia che ho provato lunedì quando la psicologa mi ha detto che stiamo andando molto molto nel profondo perchè ritiene che ho la struttura per affrontare questo viaggio.
Un saluto,
Simona
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Simona |
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- inserita il 30/07/2008 17:35:30
- Sono felice per te e vedrai che con la tenacia e la grinta che ti ritrovi e, se vuoi, anche grazie a questa brava psicologa che ti sta seguendo, ritroverai...Simona.
Un abbraccio
Nazzarena
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Nazzarena X Simona |
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- inserita il 30/07/2008 18:23:29
- Certamente caro Arcangelo questo è per te un periodo proprio...saturnino
Probabilmente il 'dubbio' predomina essendo la 'logica' ciò che caratterizza Saturno.
Investigare sulla natura di quello che si muove nel profondo per acquisire una consapevolezza diversa è, tra le altre cose,ciò che può segnalare un transito di Saturno in 8^. Ma 'speranza' e 'dubbio', 'principio di allargamento' e 'principio di ristringimento', bisogno ambivalenti: 'mi adeguo', 'non mi adeguo', 'finito' e 'infinito', l'essere o il dover essere, 'autonomia' e 'dipendenza'...sono tutte tematiche riscontrabili nel tuo tema...spero vorrai condividere le eventuali trasformazioni ...o comunque come stai vivendo questo periodo. Chissà che non ci sia anche un 'ruolo' di responsabilità da...'ereditare'?
E' interessante notare come i miti di Eros e Thanatos ben si accompagnino alla posizione di Saturno in 8^ (a prescindere dal transito naturalmente)
Cari saluti.
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Nazzarena x Arcangelo |
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- inserita il 01/08/2008 10:56:26
- Cara Nazzarena, confermo che con il saturno in 8a a volte ci sia una responsabilità da ereditare. Infatti mio padre a 19 anni ha dovuto sobbarcarsi il menàge familiare una volta morto mio nonno (ha saturno in 8a in radix).
Sai, posso fornire qualche testimonianza riguardo al transito di questo saturno.
Quando stava uscendo dalla 7a casa, congiunto a venere e poi quadrato a sè stesso e a plutone, ci siamo lasciati con la mia ragazza, e ho dovuto confrontarmi con quei fantasmi dell'abbandono e dell'autonomia mai presa che ho negli aspetti venere quadrato saturno-plutone.
Una volta passato in 8a, sentivo che inizialmente l'energia scorreva (Era in trigono alla quadrupla configurazione) e mi apprestavo a diventare "grande" con più responsabilità e con più modi di autocontrollo nelle mie attività, più efficiente.
Allo stesso modo capivo che dovevo lasciare certi vecchi schemi improduttivi e che non potevo più trascinarmi in certe dinamiche che mi rendevano vittima a prescindere.
Una volta finito il carburante dei trigoni e dei sestili però, è risultato più difficile, e sebbene io abbia ampliato a dismisura interessi, mi sono ricacciato dentro buona parte di questi buoni propositi, poichè è calata moltissimo anche la sicurezza in sè e la possibilità di concentrazione.
Da un pò di tempo a questa parte mi sono anche dovuto confrontare con il senso di morte che si è preso un pò quasi tutti i miei nonni, facendomi ripensare alla mia visione di vita e di morte. Inutile dire che il primo impatto non è stato nè rassicurante nè sereno, ho anche avuto ripercussioni psicosomatiche e ho capito che quello è un nodo importante da sciogliere.
Ora credo che con questa configurazione io debba svincolarmi da un insieme di cose che ostruiscono le mie energie, e attivare la mia parte saturnina per uscire da queste dinamiche e selezionare accuratamente cosa mi serve, rendendolo reale. Poichè troppo spesso vivo nel progetto, che toglie un mucchio di energie.
Ad ogni modo però credo che questo saturno in 8a di transito rappresenti per me un giro di boa perchè indubbiamente ha caratterizzato un periodo importante, anche se non sempre positivo, dove poter capire tante cose.
Un saluto, arcangelo
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arcangelo |
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- inserita il 03/08/2008 10:50:36
- Grazie caro Arcangelo della tua disponibilità ad esaminare questo transito saturnino. Vorrei ri-tornare sull'aspetto della Venere in VII^ in quadratura con Saturno/Plutone in X^...senza contare che questa Venere si 'oppone' alla Luna in 1^. E' da considerare che Saturno rappresenta anche una 'presa di realtà', ossia un suo transito segnala una sorta di 'cruda chiarezza' nel vedere le cose; ad esempio quando di transito fa aspetti con Venere - la tua in particolare è nella casa relazionale per eccellenza - è come se ti dicesse: "Per quale motivo stai dentro questa relazione? E' inutile che dici di starci per amore, forse i motivi sono altri che non hanno proprio a che fare con i veri sentimenti, forse ci sono 'bisogni'che non ti permettono di stare in piedi da solo". In pratica non è che Saturno 'toglie' per forza di cose, perchè la persona può anche starci dentro ad una relazione...purchè sia consapevole che i motivi sono 'altri'. Ecco...Saturno è portatore di consapevolezza. Però nel tuo caso, a mio avviso, c'è anche una dinamica 'antica' in quanto c'è di nascita una quadratura Venere/Saturno/Plutone
e come già detto,un'opposizione Luna/Venere. E' come se ci fosse uno 'schema' mentale (che tu hai 'visto' attraverso il femminile di casa tua ) che ritiene inconciliabili la parte materna con la parte eros e, inoltre, come se la 'relazione' non permettesse autonomia e autorealizzazione. La relazione è stata vista più come...sofferenza e sacrificio, insomma come se fossero state sacrificare grandi ambizioni in nome della relazione. E' da tenere presente che è solo...uno schema e che, in realtà, in entrambi i casi,le due cose possono convivere.
Cari saluti.
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Nazzarena |
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- inserita il 03/08/2008 11:41:34
- E se tu ti interroghi, caro Arcangelo, sul "senso della morte" io lo faccio con il "senso della vita". E forse non ci interroghiamo su cose poi così distanti...
E' difficile scrivere, esprimere come io senta la morte tra le mie corde, da sempre, anche nella mia difficoltà ad abbandonarmi alla vita, ad avere fiducia.
Eppure morte e vita volteggiano insieme dando vita a continue TRASFORMAZIONI.
Simona
"E quando andrò
devi sorridermi se puoi
Non sarà facile ma sai
si muore un pò per poter vivere"
V. Pallavicini
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Simona |
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