Per ricevere informazioni inserisci il tuo indirizzo Email
 
       

 

   
DISCUSSIONI
RISPOSTE
  Il Risveglio Centro Studi
120
1608
       
  DISCORSI IN LIBERTÀ..TEMA DI NASCITA
discussione inserita da Arcangelo
 

Salve a tutti, ciao Nazzarena.
Sto scrivendo ad un'ora indecente, per cui scusate se il testo seguente è un pò confuso. Ho pensato di dare qualche spunto mettendo qui il mio tema; tuttavia volevo usare un approccio un pò diverso. Gradirei anche che il mio tema fosse discusso proprio in libertà, seguendo il corso delle intuizioni, senza obblighi, io stesso non li porrò, per chi vuole, interviene come vuole.
Non vorrei come introduzione aver stoppato eventuali iniziative; proverei tuttavia anch'io stesso a vederlo sotto un linguaggio, oltre che astrologico, uno VIVENTE, proprio come è l'altra persona dall'altra parte.
Un esercizio anche per noi, ma arrivare fino ai nodi importanti della persona.
Mi interrogavo fino a poco fa, sulla precisione dell'astrologia e sulle sue capacità. Certo, è potente e utile, molto bella, un linguaggio intelligentissimo e antico, ma..fino a dove può arrivare?
una domanda legittima ma un pò preoccupante, perchè davvero c'è l'intenzione nel voler scoprire a pieno le sue potenzialità. IO dalla mia parte ci metto il tema, e anche il mio mettermi in gioco. Forse come non ho mai fatto.

I miei dati, 29-05-1983 21:58, Bologna

 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 136
Inserisci una risposta a questa discussione
 
 
 
A CURA DI
 - inserita il 05/06/2008 14:01:52

- Caro Arcangelo,

interessante anche la tua terza casa in Pesci!




Alessia
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 06/06/2008 14:12:18

- Sai, tempo fa quando ci fu nel blog di Lidia un post a tema sulla dominante nel tema, rimasi un pò perplesso: a livello elementale, l'aria ricopre un aspetto forse dominante, anche a livello di identità (Sole, marte e pluto in segni d'aria); tuttavia non so ancora darmi (Sempre se sia necessario farlo) una tinta significativa mista di pianeti, segni e case che sia più chiara rispetto alle altre.
Non è sempre facile nel tema, ma io apprezzo sempre suggerimenti.
Quella 3a in Pesci la sto riconsiderando proprio ultimamente, come modo di percepire l'espressione attorno a me. Trattandosi di casa mercuriale, si tratta di percezione: e io lì ci trovo i pesci. Considerando che nettuno loro maestro è in 1a e che sono un gemelli, rischio sicuramente dispersività


arcangelo x alessia
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 06/06/2008 14:25:57

- Ciao simona,
ti rispondo adesso, colpito dall'immagine che così intensamente (E giustamente, parlando di venere-plutone) poni davanti: credo davvero si scopra di essere soli, che quel bisogno di fusionalità esclusiva, così cercato, ambito, di quel non sentirsi più in qualche modo abbandonati, debba passare tra le file plutoniane e abituarsi a lasciare andare quello che è, per un individuo consapevole, solo un miraggio inutile: siamo soli, abbiamo i nostri vuoti e le nostre gioie: ma abbiamo del nostro spazio, abbiamo la capacità di dirigere la nostra attenzione e il nostro potere in questa solitudine.
E non dirigerla più in modo fortemente saldo e controllato quanto instabile e fragile, in un argomento e in una persona che, liberi dalla nascita quali l'Amore, non possono essere soggetti a trattenimenti, sia pure per buoni fini.
Si muore sempre un pò nel trattenere: la vita è fluire. nel trattenere c'è sempre un pò di dis-piacere, perchè il piacere è scorrere delle energie, è flusso, è 2a casa opposta all'8a. Ma se quell'8a osserva un uso piuttosto scomposto e disordinato nel trattenere la vita, ne libera le intenzioni e riscopre la libertà, quella intimamente personale e individuale.
E diventa così una liber-azione, poichè si consapevolizzi il proprio raggio di potere, in ambiti non più abusivamente stantii e tesi al macero, ma che librino verso nuovi spazi e nuove consapevolezze.
A volte penso che il mondo che percepiamo all'interno (l'unica realtà che possiamo considerare) sia davvero ciò che riteniamo possibile, e come tale, ciò che possiamo Real-izzare come real-tà.
Fermo restando che ogni persona ha un suo concetto del reale, del quale ricopre appunto il ruolo di Re.
Ritengo sempre importante essere consci di essere principi del proprio mondo interiore.
e nella dialettica Solare-progettuale di vita, tale principe deve manifestamente raggiungere il suo ruolo di Sovrano.
Tuttavia senza sconfinare in altri ambiti, le persone con venere-plutone riscoprono la qualità del potere anche e soprattutto nelle relazioni.
Personalmente mi è successo in questo modo, in una maniera tale che prima non avevo considerato.


arcangelo - simona
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 06/06/2008 14:38:42

- Ciao Nazzarena,
Sentire l'influsso dei pianeti lenti in un tempo così allargato è sicuramente una prova da non sottovalutare: da parte mia tuttavia sto sentendo sicuramente certe spinte non lievi, forse anche a causa di quell'Urano che, come per magia, mi ha trasportato ad Atene, in un volo d'aereo mai fatto, ma sicuramente coinvolgente ed emozionante.
Spesso mi chiedo come far combaciare aspetti di transito così distanti tra loro per significato e per intensità, e poterli esprimere in un modo omogeneo che riesca ad essere percepibile e sensibile per me; rifletto su come, prima di poter dare qualche delucidazione su transiti di temi natali altrui, bisogni prima saper dare una peculiarità e una direzione ai propri transiti, cercando di ricomporre - o allargare - il proprio puzzle.
Se l'astrologia è una macchina da decodificare - e per certi versi da ritrasmettere - ci si appropria di lei anche per sintesi, poichè le informazioni e i dettagli in sè non possono essere inseriti in un discorso uniforme, ma il filo del senso deve essere fluido, senza interruzioni dispersive; e così anche la -mia- limitata comprensione nell'avvicinarmi a un disegno così ampio.
é possibile a volte conoscere esattamente il procedimento secondo il quale il disegno vivente di transito -pianeti segni ecc- ci influenzi secondo una logica perfetta e ordinata, per un fine altrettanto ordinato, quello di farci prendere contatto in questo momento di altrettanti simboli - a noi poi l'esprimerli in modo arbitrario?
Forse molto tempo più avanti potremo almeno con fatica, spolverando una piccola tavoletta ricavata dal grande progetto, rendere conoscibile e intelligibile una grande parte di ciò che si configura in modo così sublime per ognuno di noi.
Per adesso apprezzo i miei transiti e cerco, per quanto possibile, di poter imprimere una direzione per quanto riesca a decifrare.


arcangelo - nazzarena
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 06/06/2008 19:02:59

- Caro Arcangelo,

posso certo darti una mia opinione, anche se ripeto, non ho assolutamente una conoscenza sufficientemente esauriente da "interpretazione" per intenderci. Sto appunto procedendo per gradi e sono qui per imparare. Ho accennato alla tua terza casa in Pesci, intanto perché è il primo "elemento acqua" che si incontra nel tuo tema (partendo dall’Ascendente). E’ il primo ma anche l’ultimo, in quanto Pesci. E si avvicina così, in questo modo, in terza casa, al tuo Sole. Ora, non è una vera e propria caratteristica del tipo Mercurio in Pesci (anche perché il tuo "fanciullo alato" è ben saldo nel segno del Toro) tuttavia è certo da prendere in considerazione. La dispersione di cui parli potrebbe infatti essere semplicemente conseguenza di una tendenza ad ascoltare più gli altri che te stesso. Nel senso, mi spiego, a mettere quasi in secondo piano le tue intuizioni, a farle un po’ attendere di credibilità insomma, per dare via libera, anzitutto, a tutto il resto. Ecco, a mio avviso occorrerebbe fare il contrario. E cioè prestare attenzione primariamente alla tua abilità nel captare informazioni, dare più fiducia e ispirazione a questa componente, nutrirla e alimentarla al meglio, anche se dall’esterno potrebbero arrivare dei suggerimenti contrari alle tue decisioni. D’altra parte è proprio questo "il bello" dell’opposizione...

Un abbraccio.


Alessia
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 07/06/2008 11:48:40

- Ciao Arcangelo,
Si, "si muore sempre un pò nel trattenere" e forse lo toglierei pure quel "un pò". Si muore, punto.
E questo non viene da parole sentite ma dalla vita vera, vissuta.
Branduardi (il testo è di Faletti) canta: "E se dovrò cucirmi addosso anch'io
lo strappo al velo di un addio
però
confesso che ho vissuto".
Non abbiamo alcun potere sull'altro, se l'altro ha potere su di noi è perchè noi glielo concediamo. Questo è qualcosa di molto plutoniano.
Davanti ad una venere-plutone i nostri reali bisogni e desideri li abbiamo annullati per non essere abbandonati, per un pò di sicurezza, per avere un pò di amore, per sopravvivere quando si era piccoli.
Ma torneranno questi desideri, i nostri, quelli autentici, torneranno a bussare alla porta e solo Ade forse, se avremo coraggio, ce li restituirà.
Non è facile questo viaggio, è molto doloroso.
Il nostro mondo interno è quello reale nel senso che è con esso che leggiamo tutto ciò che ci circonda ed è proprio quando ci accorgiamo di ciò che ci sentiamo ancora soli, perchè non riuscirò mai a comunicarti questo mondo con le parole e a sentire che anche tu provi quello che io vorrei comunicarti, che insieme stiamo vivrando sulla stessa onda.
Noi siamo soli.
Un abbraccio,
Simona

"Sii tu il cambiamento che vorresti vedere nel mondo" Gandhi


Simona
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 07/06/2008 12:02:58

- "...non riuscirò mai a comunicarti questo mondo con le parole e a sentire che anche tu provi quello che io vorrei comunicarti, che insieme stiamo vibrando sulla stessa onda.
Noi siamo soli..."

Cara Simo, riporto alla lettera le tue frasi perché mi piacciono particolarmente! :-) :-)

Un abbraccio.


Alessia
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 08/06/2008 11:26:09

- Se si è stati abbandonati da piccoli è una "bomba" da grandi confrontarsi con ciò.
Se da bambini non si poteva far altro che "svendere" i propri bisogni se non venivano accolti da chi ci avrebbe dovuto amare incondizionatamente, da adulti comprendiamo che nessuno può soddisfare i nostri bisogni eccetto noi stessi. Solo allora la prospettiva cambia.
Certo, per lungo tempo resta l'amaro in bocca e una sorta di richiesta di risarcimento danni per qualcosa che riteniamo che ingiustamente ci è stato negato. Con questo risentimento ci dovremo confrontare dolorosamente.
Siamo stati abbandonati, questo è quanto. Non c'è padre, non c'è madre. Così abbiamo scelto, perchè "altra" possa essere la nostra visione della vita.
Simona


Simona
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 08/06/2008 12:57:40

- Caro Arcangelo,
poter 'fluire' con l'Universo credo sia l'intimo (a volte inconscio) desiderio dei più. Le 'anime antiche', in un certo senso, 'sanno' o comunque percepiscono che al di là del reale c'è l'intangibile verità del Tutto. Tale consapevolezza può - a mio parere - generare alcuni comportamenti conseguenziali: o 'dare alla testa' e far 'dirigere' la persona esclusivamente verso questi 'mondi'e quindi farle perdere il contatto con le 'radici umane'; oppure rendere ancor più 'umano' l'Uomo e farlo 'ri-nascere' ad un nuovo livello di consapevolezza (sempre nel senso 'umano'; tra l'altro si dice che i Santi siano uomini che hanno riconosciuto di essere peccatori); dunque una consapevolezza dettata dal fatto che siamo 'fallibili' e quindi soggetti ad errori, ma che, comunque, un ideale di perfezione, di amore, di compassione sarà sempre presente. Ora io credo che nel tema natale - soprattutto per quanto riguarda gli aspetti non armonici - vi sia rappresentata quella parte ‘immatura’ o comunque non ancora ‘elaborata’ al meglio e che i transiti - soprattutto dei pianeti lenti - lavorino per ‘integrare’ queste parti affinché si raggiunga una unità interiore. La parola d’ordine dei transpersonali è EVOLUZIONE anche se ognuno dei tre usa delle energie diverse. Urano, Nettuno, e Plutone non lasciano mai come trovano, infatti ‘cambiamento’, ‘metamorfosi’ e ‘trasformazione’ sono le loro peculiarità. Però, rispetto agli altri due, Urano è il più chiaro cioè il più evidente e percepibile, perché la sua energia è più ‘vicina’ all’uomo, mentre è più difficile capire Nettuno e Plutone proprio perché più distanti dalla coscienta (ma anche dalla Terra) e quindi meno evidenti.
Ma tutti e tre lavorano per la stessa cosa ossia farci diventare sempre di più noi stessi; lavorano soprattutto sui nostri bisogni e attaccamenti per indirizzarci verso quello che abbiamo ‘scelto’ di essere in altre sfere.Quando poi i transiti ‘toccano’ le funzioni personali è proprio il nucleo centrale della personalità che, volente o nolente, dovrà ‘espandersi’ per ‘ri-conoscersi’. Il progetto di vita è quasi letteralmente ‘teorico’ nella prima parte della vita, perché per averne la consapevolezza ‘cosciente e per realizzarlo occorre una vita intera e forse non basta… quindi è molto importante comprendere il progetto perché poi i transiti segnaleranno la strada per arrivare ad esso. E nessun transito è scollegato dall’altro: tutti portano allo stesso ‘centro’.

A presto.



Nazzarena
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 - inserita il 08/06/2008 13:17:29

- Non ho 'valutato' a fondo i tuoi transiti per mancanza di tempo, ma comunque Plutone, Nettuno e Urano stanno 'transitando' rispettivamente nella tua 1^, 2^ e 3^ casa, i settori primari dell'essere.

Buona domenica.


Nazzarena x Arcangelo
 --------------------------------------------------------------------------------------------
 
 
1 l 2 l 3 l 4 l 5 l 6 l 7 l 8 l 9 l 10 l 11 l 12 l 13 l 14